rassegna stampa

Balzaretti: “La Roma senza Totti e De Rossi ha scelto di diventare meno romana”

LaPresse

L'ex terzino giallorosso: "Zaniolo come Totti? È impossibile sostituire Francesco, il paragone non fa bene a nessuno"

Redazione

Federico Balzaretti racconta il calcio con una passione sterminata, l'ex terzino e dirigente della Roma non riesce a vedersi lontano dal rettangolo verde e resta in attesa che tutto torni alla normalità.

Quando si potrà ripartire con il calcio?

"Solo quando il rischio sarà pari a zero. Terminare la stagione sarebbe il segnale migliore, anche se in questo momento il calcio è la cosa meno importante perché si parla di vite umane. Con l'iniziativa Insieme per Palermo abbiamo raccolto fondi per le famiglie, sono queste le cose contano adesso" dice l'ex terzino giallorosso intervistato da  Gianluca Lengua su Il Messaggero.

È d'accordo con il taglio stipendi dei calciatori?

"Ogni club deve essere libero di trattare con i propri tesserati, ma ci dovrebbe essere il taglio di una parte fissa per tutti quelli che guadagnano sopra un certo livello. Questa deve essere una sorta di cassa che va a sostentamento di chi guadagna poco".

Alla ripresa che campionato sarà?

"La serie A sta tornando ad essere il campionato più bello d'Europa e lo stop non inciderà perché si sono fermati tutti".

Come giudica Fonseca?

"Mi è piaciuto dal suo modo di comunicare a quello di porsi. Tutti nell'ambiente ne parlano bene, non ho mai sentito un giocatore parlarne male. Ha capito come vivere certi momenti in maniera equilibrata, senza alzare i toni ma con personalità".

Come spiega le critiche a Pallotta?

"Al di là delle vittorie, ciò che è sempre andato a peggiorare è stato il rapporto con la gente. Dal punto di vista sportivo la Roma ha fatto una semifinale di Champions, il record di punti ed è sempre arrivata sopra la Lazio. È mancata l'empatia con i tifosi sopratutto nelle ultime due stagioni in cui è venuto poco a Roma".

È stato sbagliato privarsi di Totti e De Rossi?

"È una scelta coraggiosa, ma il club ha scelto di allontanarsi dalla romanità. Ora è un brand mondiale. Vedremo se i risultati gli daranno ragione!.

Zaniolo ha le carte in regola per diventare il nuovo Totti?

"È impossibile sostituire Francesco, il paragone non fa bene a nessuno. Zaniolo può diventare uno dei calciatori più forti in Europa. Ne sono innamorato, entra in campo sereno, non sente le pressioni ed è consapevole della sua forza".

Quale giovane consiglierebbe a Petrachi?

"Sandro Tonali. Insieme a Zaniolo è tra i più forti che c'è. Il peso lo dà il ruolo che ricopre perché è capace di prendere in mano il centrocampo".