rassegna stampa

Baldini: «Daniele ce lo invidiano da qui non si muove»

(Il Messaggero – M.Ferretti) E, alla fine, Zdenek Zeman in avvio ha optato per una Roma con due novità rispetto alla squadra che, prima della sosta, aveva affrontato e battuto all’Olimpico l’Atalanta.

Redazione

(Il Messaggero - M.Ferretti) E, alla fine, Zdenek Zeman in avvio ha optato per una Roma con due novità rispetto alla squadra che, prima della sosta, aveva affrontato e battuto all’Olimpico l’Atalanta.

E le due novità sono stati De Rossi e Osvaldo, cioè gli epurati eccellenti dell’ultima partita. Una scelta che aveva sorpreso tifosi e critica, ma molto di più avevano sorpreso le dichiarazioni rese dal boemo sul conto dei due azzurri a fine partita. Evidentemente, se i due ieri sera sono stati mandati in campo vuol dire che hanno saputo dimostrare, in pochi allenamenti, quanto - a giudizio di Zeman - non erano riusciti a dimostrare prima dell’impegno casalingo conto l’Atalanta. Ancora una volta, a centrocampo è stato il greco Tachtsidis, un ex, ad avere le chiavi in zona centrale, con De Rossi e Florenzi nel ruolo di intermedi.

A giudicare da quanto accaduto a Marassi, e da quanto era accaduto anche in precedenza, non vi sono più dubbi che il regista della Roma è (e sarà) Tachtsidis e che De Rossi troverà spazio solo da mediano. Ennesima bocciatura da titolare per Pjanic che pure aveva giocato, e bene, due partite con la Bonsia durante la sosta. Esattamente come De Rossi e Osvaldo, quest’ultimo ha ricevuto - per la doppietta e per la prestazione convincente - la standig ovation dei dirigenti della Roma presenti a Marassi al momento della sostituzione.

Prima dell’inizio della partita, Franco Baldini ha parlato ai microfoni di Sky. «Caso De Rossi? Noi siamo convinti di aver messo a disposizione dell'allenatore, con la sua complicità, una rosa molto forte che ha come ambizione quella di vincere e anche alla svelta. Siamo orgogliosi della nostra squadra, di De Rossi, che tutto il mondo ci invidia, e di Osvaldo. Detto questo l'allenatore ha tutto il diritto del mondo di condurre la squadra, anche di educarli se ce ne fosse il bisogno. Dopo l’impresa di San Siro stiamo pagando ancora i novanta secondi di terrore e delirio contro il Bologna. Torino, poi, non ha favorito il ripristino delle nostre certezze. Zeman dice che De Rossi non può giocare regista? Il mio ruolo è di discutere all'interno dello spogliatoio, non lo farò davanti ad un microfono. Escludo al 100% la cessione di De Rossi, abbiamo già rinunciato quest'estate a cederlo. Una partita non ci farà cambiare idea. De Rossi non l'ha presa benissimo, ma credo che abbia tutte le possibilità per farsela passare. Non c'è nessuna necessità economica per la cessione di De Rossi. Abbiamo fatto degli investimenti e il progetto verrà continuamente supportato da ulteriori investimenti. Noi abbiamo pensato a due giocatori per ogni ruolo. Per la regia avevamo pensato a Tachtsidis e De Rossi. Soltanto gli stupidi non cambiano idea», le parole del dg.