Sedici giornate alla fine del campionato, 48 punti ancora a disposizione. Cinque squadre in lizza per due posti Champions: dall'Inter, che guida il gruppetto a quota 40, ad Atalanta, Roma e Lazio che hanno un punto meno del Milan, 35. Nelle prossime settimane le cinque aspiranti Champions non saranno impegnate soltanto in campionato, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero.
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10 uomini stile Champions
Cinque squadre in lizza per due posti, cinque portieri e altrettanti bomber determinanti per la classifica finale
E questo potrebbe incidere pesantemente nella corsa verso la Grande Europa. L'Inter, ad esempio, sarà impegnata due volte in Europa League contro il Rapid Vienna; il Milan dovrà affrontare due volte in semifinale di Coppa Italia la Lazio; l'Atalanta dovrà giocare due volte contro la Fiorentina nelle semifinali di Coppa Italia; la Roma avrà due appuntamenti di ottavi Champions contro il Porto e la Lazio avrà due partite di Europa League contro il Siviglia e due semifinali di Coppa Italia contro il Milan e, per questo, salterà un turno di campionato, quello contro l'Udinese.
Non v'è dubbio che i successi delle cinque squadre dipendano fondamentalmente da dieci uomini: cinque portieri più altrettanti centravanti.
Seguendo l'ordine della classifica, l'Inter con Samir Handanovic è in buone mani ma lo sloveno non sempre più (quasi) insuperabile come un paio di stagioni fa. Il Milan, invece, si sta godendo i progressi di Gigio Donnarumma, migliorato in maniera sensibile con l'aiuto del suo nuovo preparatore, Valerio Fiori. L'albanese Etrit Berisha, estremo difensore dell'Atalanta, non garantisce il massimo dell'affidabilità, ma ne abbiamo visti di peggio. La Roma con Robin Olsen sta sempre sul chi va là, perché con lo svedese non sai mai con certezza cosa possa accadere.
Analizzando i reparti avanzati, vien da sè che il Milan con Krzysztof Piatek e l'Atalanta con Duvan Zapata stiano - al momento - meglio delle altre. Il polacco ha avuto un impatto devastante nella sua nuova realtà, segna praticamente sempre e il suo contributo è pesantissimo. Un po' quanto sta facendo il colombiano con la Dea, che vanta il miglior attacco del campionato. Periodo delicato assai per Mauro Icardi, il capitano dell'Inter, e non certo felice per il romanista Edin Dzeko.
L'argentino sta pagando forse come nessun altro le difficoltà di manovra della sua squadra, ed è complicato far gol a ripetizione se ti arrivano appena un paio di palloni giocabili a partita. Ciro Immobile, 11 reti già a referto, non sta benissimo sul piano fisico, e questo per forza di cose l'ha un po' penalizzato. Dzeko, appena tre reti all'attivo, solo recentemente ha dato segnali di ripresa, ma non è ancora il bomber dei sogni dei tifosi della Roma. Dovranno essere loro, più di qualsiasi altro compagno, a orientare la stagione della propria squadra.
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