rassegna stampa

Stadio, si farà a Tor di Valle l’annuncio è vicino

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – «Pronto? Salve, volevo ricordarle la convocazione per domani…» . Borse, divise ufficiali e viaggi di fine anno con tutta la squadra.

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - «Pronto? Salve, volevo ricordarle la convocazione per domani...» . Borse, divise ufficiali e viaggi di fine anno con tutta la squadra. Luca Parnasi, costruttore romano e proprietario del terreno di Tor di Valle dove sorgerà lo stadio di proprietà della Roma, ha già fatto il presidente di calcio. A livello amatoriale, ma è sempre stato tutto organizzato al dettaglio: una delle segretarie del suo gruppo, nei giorni prima delle partite di uno dei tornei più in voga a Roma, era sempre occupata a chiamare tutti. Nulla è mai stato lasciato al caso. E un po’ di Roma, nella vita di Parnasi, c’è già stata. Stavolta però, l’affare in piedi è troppo grosso: e infatti Parnasi, per la prima volta in tanti anni, ha dovuto rinunciare ad esserci in prima persona, almeno in questo periodo. Perché ora si parla della Roma vera (anche con gli ex Giannini e Chierico però, scelti tra gli 85 finalisti della hall of fame, non si andava male: non in veste di presidente, ma di azionista e proprietario di tutto ciò che sorgerà sul suo terreno vicino allo stadio. (...)

TRATTATIVA - Lui, Parnasi, sull’argomento continua giustamente a mantenere la massima riservatezza. La costruzione dell’impianto giallorosso rappresenta l’affare più grande della Capitale da qui ai prossimi dieci anni, un passo falso qualsiasi potrebbe compromettere il tutto. I tasselli però sono stati tutti sistemati: la trattativa con Unicredit, che sta pensando a Luca Cordero di Montezemolo quale prossimo vicepresidente, va avanti da mesi e verteva soprattutto sulla valutazione da attribuire alle azioni giallorosse che dalla banca finiranno nelle mani di Parnasi. In un affare del genere, seppur incanalato dai rapporti già esistenti tra l’istituto bancario e il costruttore, nessuna delle due parti vuole che il bene di cui dispone possa essere sottovalutato. Sulla bilancia ci sono il terreno e una quota che oscilla tra il dieci e il venti per cento di azioni della Roma (una parte di quelle di proprietà di Unicredit). Ormai per l’ufficialità siamo agli sgoccioli: le riunioni vanno avanti in questi giorni a ritmo serratissimo e l’annuncio ufficiale potrebbe essere dato già nei primi giorni della prossima settimana. (...)

ATTESA - Sono tanti i soggetti in attesa dell’ufficialità: lo stadio della Roma non sorgerà a Tor di Valle solo se il tavolo saltasse, ma l’ipotesi si fa sempre meno probabile con il passare dei giorni.L’accordo è stato trovato già da qualche settimana, si stanno sistemando i dettagli. Anche il Comune di Roma aspetta la fine della vicenda: il sindaco Alemanno, dopo aver garantito per mesi la sua totale disponibilità sia a parole che con i fatti, si aspetta che il biglietto che gli ha consegnato il presidente della Roma James Pallotta abbia un seguito: «Prenderemo una decisione veloce sullo stadio...» . Il messaggio era stato consegnato a casa di Cappelli, legale Unicredit, venerdì scorso. A quella serata hanno partecipato anche Abete, Crimi, il management giallorosso, l’altro costruttore Toti (che con Parnasi ha già affari in corso e potrebbe partecipare anche su quello dello stadio) e tanti altri. La sosta del campionato sembra essere arrivata al momento giusto: non si parla di calcio giocato, presto si parlerà del prossimo stadio della Roma a Tor di Valle.