«Il rinnovo del contratto? La Roma sa che la firma è sicura». Ci sarebbe da stare più che tranquilli dopo queste dichiarazioni del bosniaco al termine di Roma-Parma. In realtà, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, non è proprio così, anche se le possibilità che Miralem Pjanic resti almeno un altro anno a Roma sembrano crescere di giorno in giorno.
rassegna stampa
Pronto un piano per blindare Pjanic
«Il rinnovo del contratto? La Roma sa che la firma è sicura». Ci sarebbe da stare più che tranquilli dopo queste dichiarazioni del bosniaco al termine di Roma-Parma. In realtà, come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport,...
Un Pjanic in questa condizione fisica serve eccome a una Roma da Champions League. Il club giallorosso ha già fatto alcune proposte a Miralem, che piace molto anche a Liverpool e Manchester United.
La strategia della Roma è quella di prolungare il contratto di Pjanic almeno fino al 2018. Naturalmente adeguando l’ingaggio che attualmente è di 2,1 milioni netti. La Roma sarebbe disposta a portarlo a 3,5 (bonus legati a rendimento e risultati della squadra compresi). In questo modo Pjanic scalerebbe la classifica degli stipendi della Roma portandosi al terzo posto dietro De Rossi e Totti. Anche se molto probabilmente il Psg gli ha promesso di più.
Come battere il Psg? Facendo sì che Pjanic sposi in pieno il progetto Roma per gli anni a venire diventando uno dei maggiori punti di riferimento della squadra.
Oppure, in accordo con la società, Pjanic rinnova il contratto ma poi accetta la corte del Psg e consente alla Roma di cederlo al maggior prezzo possibile monetizzando al massimo una cessione non desiderata.
Oppure ancora la trattativa tra società e giocatore potrebbe arenarsi: Pjanic si irrigidisce e minaccia di andar via la prossima stagione a parametro zero, monetizzando lui stesso un contratto con il Psg o con chi offrirebbe di più, ma questa sembra l’ipotesi meno probabile e meno praticabile.
Il punto è che Miralem Pjanic sta bene a Roma e lascerebbe i giallorossi solo in presenza di un’offerta irrinunciabile, per sè ma anche per il management, tecnico e societario che in questi anni ha creduto profondamente in lui.
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