(Corriere dello Sport)Gioca o non gioca? Per ora spera, Miralem Pjanic, a cui non è bastata una partita fantastica con la nazionale bosniaca per recuperare la certezza di una maglia da titolare. Nelle ultime ore - ma più in generale nelle ultime settimane - Pjanic sembra anzi essere scivolato di qualche linea nelle gerarchie di Zeman. Curioso: in estate Florenzi diceva che il centrocampista da cui cercava di imparare era Pjanic. Adesso gli potrebbe sfilare il posto. Potrebbe. Non ci sono certezze, solo sensazioni. Di sicuro, l’intervista di due giorni fa in cui Pjanic ammetteva di preferire il ruolo di regista, che lo esalta in Bosnia, rispetto a quello di interno, che ancora non ha assimilato nella nuova Roma, non ha fatto piacere all’allenatore. Zeman ieri ha detto: «I giocatori in nazionale fanno 6-7 partite all’anno. Per il resto devono pensare al club, che chiede a tutti un modo di giocare diverso. Io dico che per come gioca la Roma, Pjanic non è adatto a fare il mediano. E’ un calciatore di costruzione, con qualità differenti». E a sentire Zeman, dopo aver saltato quattro partite su sei per infortunio, a Genova rischia la prima esclusione per scelta tecnica: «Non è detto che non lo impieghi. Ma Pjanic è stato dieci giorni fuori con la sua nazionale dopo dieci giorni di allenamenti persi per infortunio. E’ normale che non possa essere al meglio».
rassegna stampa
E Pjanic in bilico si gioca il posto
(Corriere dello Sport) Gioca o non gioca? Per ora spera, Miralem Pjanic, a cui non è bastata una partita fantastica con la nazionale bosniaca per recuperare la certezza di una maglia da titolare.
FUTURO - Ma è altrettanto normale che Zeman si sia accorto del valore del giocatore: il Pjanic che si è visto martedì contro la Lituania è un patrimonio importante per la Roma. Sarebbe un peccato (eufemismo) disperderlo per una questione tattica. Intanto ieri, prima di partire per Genova, Pjanic si informava sui risultati del campionato inglese. Attenzione, Roma: a Londra, il Tottenham di Villas Boas se lo prenderebbe subito.
rob.mai.
© RIPRODUZIONE RISERVATA