rassegna stampa roma

Roma-Sampdoria 0-2 LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI Gervinho e Iturbe disastrosi Yanga Mbiwa e Astori che agonia

L'esterno ivoriano sempre peggio. La difesa è al limite del ridicolo. Il resto è noia e tristezza. Solo fischi

Redazione

All'indomani della sconfitta casalinga contro la Sampdoria, la prima stagionale in campionato, la nostra redazione bi presenta i voti ed i giudizi da parte di alcuni quotidiani presi in esame sulla prestazione dei giallorossi. Deludono Gaervinho, Iturbe e Pjanic. male anche la difesa e le scelte di Garcia.

IL MESSAGGERO pagelle a cura di A.Angeloni

DE SANCTIS 5,5

Concede solo qualche brivido con i soliti rinvii, stavolta bagnati dalla pioggia, e prende due gol nella ripresa. Un amara consuetudine.

TOROSIDIS 5,5

Ha spazio per andare e qualcosa (tiri e cross, anche se non letali) produce. Eto’o dalla sua parte è un problema, da lì nasce il vantaggio della Sampdoria.

YANGA MBIWA 4

Il corpo a corpo con Okaka è costante e ne esce benino, Muriel lo manda al manicomio e la Sampdoria è l’ennesima squadra che fa bella figura all’Olimpico (la prima che lo espugna in campionato).

ASTORI 4,5

Un fallo maldestro su Okaka gli costa l’ammonizione. Si addormenta con gli altri, nel cuore dell’area, sulla palla del vantaggio della Samp. Sulla seconda rete è disastroso come gli altri.

HOLEBAS 4,5

Eder (con De Silvestri) qualche apprensione gliela fa vivere. Si propone a intermittenza. Quasi mai un cross buono. Sul raddoppio della Samp, si guarda Eder.

FLORENZI 5,5

E’ il miglior crossatore (da fermo) della Roma, dai suoi piedi partono i palloni più velenosi. Si rivede a centrocampo dopo un girone e non sfigura. Dove lo metti sta, ma che mal di testa. Tanta corsa mista a qualità, anche. Affidabile come spesso gli succede ma un po’ morbido su De Silvestri sullo 0-1, anche se l’ex laziale lo spinge. Nella ripresa si annebbia e crolla quasi subito.

KEITA 5

Segna in spaccata acrobatica ma il gol, giustamente, viene annullato. Gestisce il gioco, a volte dovrebbe (o potrebbe) velocizzarlo un po’ di più. Evapora nel finale. Espulso per un applauso all’arbitro. Piange e non vuole uscire. Cose mai viste. Ma l’Olimpico gli dedica un applauso. Almeno a lui.

PJANIC 5

Parte lento, pian piano prende quota ma di giocate alla Pjanic se ne vedono poche. Un tiro nel finale, quello sì, ma i giochi erano ormai fatti. Sono fatti, forse. Prende un’ammonizione, e come Keita, salta Cesena.

GERVINHO 4

Ha la palla gol più limpida, ma la sbaglia (bravo anche Viviano). L’impressione è che ci metta una frazione di tempo in più del suo solito per partire in velocità. Da quel tiro del possibile risveglio non ne azzecca più una.

TOTTI 5,5

E’ il giocatore più propositivo e pericoloso: manda in porta Gervinho e lui stesso va alla conclusione in un paio di occasioni. Vivo, ma pure sfortunato.

ITURBE 4

Zompetta qua e là dando dimostrazione di essere in buone condizioni fisiche. Ma di giocate vere, zero.

VERDE 5,5

Coraggio e personalità, ma in questa squadra che si accende poco e si spegne facilmente, può davvero poco.

DOUMBIA 4

Si rivede in campo nel pieno della preparazione fisica. Per lui una sorta di test pre-campionato. Sì, il prossimo...

LJAJIC5

Poco tempo per combinare nulla. Non era facile rinvigorire una squadra distrutta senza una bacchetta magica.

GARCIA4

Un tempo (il primo) che ha fatto gridare al miracolo; un altro (il secondo) che ha ritrascinato la squadra nell’anemia. La squadra non c’è più. E se dopo la pareggite comincia la sconfiggite, sono guai.

CALVARESE 5,5

Tutto nella norma, con qualche errore minimo e ininfluente.

GAZZETTA DELLO SPORT pagelle a cura di M.Cecchini

De Sanctis 6,5

Ripresa da incuboin cui non governa più la banda del buco davanti a sè.

Torosidis 6

Spinge con buona lena; non è lui il colpevole

Ljajic 5

Entra per accendere la luce ma sbaglia tutto

Astori 5,5

Nel primo tempo fa valere il suo piede (5 lanci ok) fino al crac collettivo

Holebas 5

Corre sul suo binario, recupera palloni (9), però ne perde il doppio (18): la crisi greca è anche la sua

Keita 4,5

Dirige il traffico anche se a ritmi slow. L'isteria da "rosso" però è imperdonabile

Florenzi 6

Al terzo ruolo in una settimana, anche in mediana si dimostra utile: è l'ultimo ad arrendersi

Pjanic 4,5

Il piccolo principe ha perso la bacchetta magica. Ammonito, sarà squalificato

Iturbe 4,5

Corsa e impegno si, ma da una punta si pretendono i tiri in porta. Esce fischiato

Doumbia 4,5

Entra per Iturbe e nel confronto con il "vecchio" Eto'o sfigura: inutile

Totti 5,5

Tira in porta più di tutti ma certe mollezza indicano il tempo che passa

Verde 5

Entra senza che la sua voglia incida nella gara

Gervinho 5

Il ghepardo ha un paio di guizzi, ma troppo poco per saziare il tifo

Garcia 4,5

Senza idee, senza gambe, senza gol (2 negli ultimi 5 match) e ora senza punti; la sua Roma è sparita

LEGGO pagelle a cura di Fabio Maccheroni

DE SANCTIS 5

Due tiri due gol.

TOROSIDIS 5

Un paio di volte si trasforma in marcatore aggiunto su Totti, togliendogli anche una buona opportunità a metà primo tempo. Nell’azione del gol di De Silvestri ci mette del suo, poi va nel pallone (27’ st Ljjaic ng).

YANGA MBIWA 5,5

Che sia lui il miglior acquisto difensivo? Di fronte non ha Neymar, e questo va considerato, ma se la cava finché la Samp non passa in vantaggio, poi anche lui sul gol di Muriel si fa un bel pisolino.

ASTORI 5

Ma quanta sicurezza! L’Astori dei bei tempi. Ci vorrebbe un Okaka al giorno.

CHOLEVAS 4,5

I guai maggiori glieli crea De Silvestri. Nel secondo tempo perde la testa, cross fuori misura, scarso nei recuperi.

FLORENZI 6

Tanta voglia di essere importante, tampona, si propone.

KEITA 5

Prima metà buona: dirige lui, non c’è dubbio. Grande senso della posizione, è bravo anche nelle chiusure alla De Rossi nella prima metà. Segna un bel gol in fuorigioco al 17’ (uno dei due segnalati da Passeri, un guardalinee molto distratto) con uno dei suoi ormai abituali inserimenti offensivi. Grave ingenuità all’ 81’: applaude l’arbitro e si fa espellere. Fuori di testa anche lui?

PJANIC 5,5

Inizia in una posizione eccessivamente arretrata, poi guadagna qualche metro, anche perché la Samp pensa soprattutto a guadagnare tempo. Sbaglia un gol alla Pjanic servendo una caramella più che un tiro a Viviano (12’).

ITURBE 4,5

Sembra aver trovato la condizione, ma non sembra aver trovato il modo di rendersi importante. O, quantomeno, a dare in attacco quello che servirebbe di più a una Roma che da tre anni cerca un centravanti: ma quando segna? (22’ st Doumbia: è vivo)

TOTTI 6

Colpa sua? Fra tanti sbadigli, prova a ravvivare la partita con una bella conclusione al 12’ (deviazione in angolo di Viviano), poi offre qualche bella palla a Gervinho: mica è colpa del capitano se al suo fianco Garcia mette il campione d’Africa (17’ st Verde ng: ci prova, ma che può fare?).

GERVINHO 1

Allo scadere del 1? tempo fa gridare al gol, ma il tiro, da pochi passi, al termine di una sgroppata, è deviato da Viviano. Stavolta ha molti spazi, ma spesso bisticcia col pallone, come spesso accade. La colpa non è sua, ma di chi lo schiera in queste condizioni.

GARCIA 0

Aveva ragione: le grandi serie si interrompono. Magari con una sconfitta. In campo con i suoi campioni d’Africa, finalmente, monsieur champion de France! Sbaglia tutto. Squadra e, soprattutto, i cambi. L’importante per Garcia è che ci sia Gervinho. Così la sua Roma esce ridicolizzata da una Samp svogliata. Ora dirà che la squadra è stata sfortunata (i gol sbagliati erano quasi tutti in fuorigioco), o dirà altre verità. Finché Pallotta glielo permette. Non sarà che siamo di fronte a un allenatore da villaggio più che da grande città? La Lazio è a -1, monsieur Garcia.