(Corriere dello Sport - P. Torri) - Il fair play finanziario ormai bussa alle porte delle società. Magari ci vorrà un po’ di tempo perché la gente lo metabolizzi, ma tra qualche anno ci saranno regole ferree su quello che si potrà spendere, così come una percentuale (settanta per cento)
rassegna stampa roma
Roma, i conti già tornano
(Corriere dello Sport – P. Torri) – Il fair play finanziario ormai bussa alle porte delle società. Magari ci vorrà un po’ di tempo perché la gente lo metabolizzi, ma tra qualche anno ci saranno regole ferree su quello che si...
sui ricavi che non si potrà superare relativamente al monte ingaggi complessivo di una squadra. Alla luce di questo, è bene ricordare come uno degli obiettivi dichiarati della nuova proprietà della Roma, sia proprio quello di ridimensionare il monte stipendi che, all’inizio della passata stagione, per i soli calciatori era fissato in una cifra molto vicina agli ottantasei milioni. OBIETTIVO - Quello sempre dichiarato, era puntare a un ridimensionamento, quest’anno, intorno al venti per cento del totale supendi. Obiettivo che, come potete desumere dalla tabella che pubblichiamo, è stato già raggiunto. Fermo restando che mancano ancora due mesi e mezzo di mercato e quindi ci saranno parecchi movimenti di mercato, in entrata e in uscita. C’è anche da tener presente che una conferma di questa diminuzione del monte ingaggi della prima rosa romanista con proprietà americana, avrà sicuramente ripercussioni anche sui numeri del budget di mercato, cioè più si risparmierà sugli stipendi e maggiori saranno le risorse da destinate agli acquisti. Che, come dichiarato prima da mister DiBenedetto e qualche giorno fa da Walter Sabatini, saranno non meno di cinque-sei. SOTTRAZIONE - A dar retta a tutte le voci di mercato, i sessantotto milioni e mezzo complessivi degli attuali stipendi, nelle prossime settimane dovrebbero subire un’ulteriore diminuzione. E neppure piccola, perché, per esempio, basta prendere in esame due nomi come Doni e Cicinho, entrambi destinati ad andare via, magari il secondo con la concessione del cartellino gratis, per poter sottrarre oltre otto milioni di euro lordi. C’è poi la questione Borriello, definito «un problema» che guadagna quasi cinque milioni e mezzo e se Vucinic dovesse chiedere di andare via sarebbero altri quattro milioni e mezzo da cancellare dalla voce stipendi. Considerando anche le situazioni Fabio Simplicio, Pizarro, Riise, Rosi, Greco, Okaka, tutti giocatori che possono andare via, in teoria c’è la possibilità di dimezzare, rispetto a un anno fa, il monte stipendi. Se ci si riuscisse, dopo i nuovi dirigenti avrebbero un certo margine per poter operare negli acquisti, che comunque non andrebbero ad aumentare la cifra attuale, inferiore ai settanta milioni, visto che si punterà su giocatori che difficilmente guadagneranno più di tre milioni lordi a stagione. Con conseguenze, come abbiamo detto, che potranno essere soltanto positive nelle caselle dei nuovi giocatori.
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