(Corriere dello Sport - G. D' Ubaldo) - Può davvero la Roma rinunciare a Daniele De Rossi? Il dubbio alimenta i dibattiti sul calcio mercato in questo periodo. Può la Roma fare a meno dei una delle sue bandiere, un calciatore che è cresciuto nel vivaio, che finora ha rinunciato a offerte più importanti, per percorrere la stessa strada di Totti?
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Tra pochi giorni si entra nel vivo della trattativa
(Corriere dello Sport – G. D’ Ubaldo) – Può davvero la Roma rinunciare a Daniele De Rossi? Il dubbio alimenta i dibattiti sul calcio mercato in questo periodo. Può la Roma fare a meno dei una delle sue bandiere, un...
Il quesito è legittimo, perchè De Rossi ha il contratto in scadenza tra undici mesi e la negoziazione vera e propria per il prolungamento non è ancora cominciata.
VALORE - Dal punto di vista tecnico la perdita di De Rossi sarebbe pesantissima. Negli ultimi anni il suo rendimento ha accusato una flessione, ma resta uno dei migliori centrocampisti al mondo, per il quale i più grandi club europei sono pronti a fare grossi sacrifici. La Roma non può cominciare il campionato senza aver risolto la questione De Rossi. Negli anni passati è accaduto di portare per le lunghe una trattativa per il prolungamento, ma non per giocatori così importanti, giunti a scadenza di contratto. Il giocatore è disponibile a trattare, non è fermamente rigido sulle sue posizioni. Un nuovo appuntamento non è stato ancora fissato, ma l’ultimo contatto risale a dieci giorni fa e le parti erano ancora distanti. L’ultima telefonata di Sabatini al procuratore del centrocampista risale a martedì scorso, quando è uscita la notizia dell’offerta del Manchester City. Mancini da sempre è un grande estimatore di De Rossi, la Roma non vuole farsi trovare impreparata. Sabatini arriverà in ritiro domani. Dovrà fare il punto della situazione con Luis Enrique, ma una delle priorità sarà anche il colloquio con il centrocampista.
LUCHO - L’effetto Luis Enrique rischia di incidere pesantemente sulle decisioni di De Rossi. Il rapporto che si è creato tra i due è straordinario, quasi imbarazzante per il giocatore quando il tecnico si rivolge a lui in termini lusinghieri anche di fronte agli altri compagni. Lo stesso feeling si è creato con De La Pena e gli altri uomini dello staff spagnolo. Aprezzamenti e la volontà di coinvolgerlo sempre più nel nuovo progetto. De Rossi, che nelle ultime sedute ha lavorato a parte per un affaticamento, non è insensibile a questa nuova situazione che si è creata da pochi giorni. Daniele ha consapevolezza dei suoi mezzi, ma sentire questa forte fiducia dell’allenatore lo riempie d’orgoglio.
OFFERTA - La Roma, su indicazione giunta da Boston, è disposta ad alzare la base di partenza, che era di 3,5 milioni (a salire) più i bonus. E De Rossi a questo punto non sembra più interessato a prendere in considerazione una soluzione transitoria, quella del prolungamento di un anno, della quale si è parlato. Se fa parte del progetto, resta per chiudere la carriera con la Roma. Le parti sono distanti, ma c’è la volontà comune di arrivare ad un accordo. Confermare De Rossi è una delle priorità di Sabatini. Non c’è una scadenza per entrare nel vivo della trattativa. Ma è possibile ipotizzare che si vada a finire tra la fine di luglio, quando la squadra rientrerà a lavorare a Trigoria e Ferragosto, prima del primo impegno ufficiale, fissato per il 18 agosto con il debutto in Europa League.
SCHERZI - I compagni scherzano con De Rossi sull’argomento contratto. Martedì sera, nell’asta per beneficienza, quando hanno battuto la maglia del centrocampista, Totti lo ha preso in giro: «Prendetela, questa è l’ultima, poi va via» . De Rossi ha provato un certo imbarazzo: «Francesco scherza sempre...» . Ma ieri è tornato sull’argomento con toni più coloriti: «Sei un c... a tirare fuori certi argomenti» . I compagni temono che De Rossi possa partire veramente. Sarebbe un danno per la Roma. Lo hanno detto pubblicamente Perrotta e Cassetti, due della vecchia guardia. Senza De Rossi si andrebbe incontro a un ridimensionamento e sarebbe un’impresa trovare un sostituto all’altezza.
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