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rassegna stampa roma

Mistero sullo stadio

Raggi incontra Friedkin all'ambasciata americana. Poi smentisce, ma anche no

Redazione

Virginia Raggi nei giorni scorsi è andata in America. La sindaca è stata in una sala di palazzo Margherita, la sede di via Veneto che ospita l’ambasciata americana in Italia, riporta "Il Foglio". La prima cittadina in gran segreto ha visto per la prima volta un altro americano, il nuovo presidente dell’As Roma Dan Friedkin accompagnato per l’occasione dal figlio, il vicepresidente del club, Ryan Friedkin.Il primo incontro dopo l’acquisto della società giallorossa.

Sullo sfondo il nuovo stadio a Tor di Valle.“Non confermo e non smentisco”, rispondeva a chi chiedeva informazioni il portavoce della sindaca Teodoro Fulgione negli ultimi tempi bersaglio, insieme a tutta la comunicazione grillina, delle lamentele sempre più pressanti dei consiglieri e ieri, inaspettatamente, anche del tifo romanista nei panni di Marione, al secolo Mario Corsi voce storica di Centro Suono Sport, una delle più ascoltate radio giallorosse. “Furglione - diceva storpiando volutamente il nome - può essere che il portavoce di un sindaco non sa dove il sindaco va da qualche parte? O vale poco come portavoce oppure nasconde qualcosa e non si sa perchè. Io rimango sbigottito, questi non sanno proprio gestire le notizie!", sbottava Marione in diretta.

E se da un lato da quelle frequenze era tutto un gongolare: “Certo Friedkin riceve in ambasciata. Altroché Pallotta che riceveva a colazione da Canova e poi a dare i pezzetti di cornetto ai piccioni”. Dall’altra parte c’era tutta l’indignazione davanti all’occupante straniero: “Il sindaco riceve ufficialmente in Campidoglio. In modo trasparente, non così. Siamo noi che concediamo a lui di fare lo stadio mica il contrario”. E in effetti il tema è spinoso. Perché Virginia Raggi sarebbe andata a un incontro segreto con il nuovo patron della Roma? Perché in ambasciata poi? Che sia stata l’eccessiva reverenza dovuta alla riservatezza del magnate californiano? O forse Friedkin non vuole concedere alla sindaca una photo opportunity da spendere in campagna elettorale senza avere prima la certezza che lo stadio si farà? Oppure il contrario. Forse Raggi non voleva che la sua maggioranza sapesse dell’incontro viste le divisioni sul dossier stadio? Supposizioni. [...] Non un buon segno per il futuro dello stadio. Di certo, dalla risposte dei consiglieri M5s - “Non sapevo nulla”, “Ma è sicuro?”, “Veramente?” - sembrerebbe che tutti fossero all’oscuro dell’incontro.