(Il Romanista - P.Bruni) - Lui è Antonio Nucera, la voce che ci racconta il campionato spagnolo, attraverso Sky. E che ci ha raccontato José Angel Valdes, finché è stato allo Sporting Gijon.
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«Roma, se lo prendi fai un affare»
(Il Romanista – P.Bruni) – Lui è Antonio Nucera, la voce che ci racconta il campionato spagnolo, attraverso Sky. E che ci ha raccontato José Angel Valdes, finché è stato allo Sporting Gijon.
«Nelle giovanili - ci spiega - giocava, indistintamente sia a sinistra sia a destra. E’ un ragazzo longilineo, agile, molto forte in marcatura e con un carattere tosto. Inoltre è ottimo negli inserimenti, bel piede, lancio smarcante: insomma, una garanzia per chi decide di prenderlo».
Si può considerare già pronto per il grande salto nel campionato italiano?
Assolutamente sì. Certo, dovrà smaliziarsi un pochino in difesa ma con l’aiuto di Luis Enrique, da sempre suo “ammiratore”, avrà sicuramente l’aiuto necessario per migliorare e farsi trovare pronto per un torneo complicato come la serie A.
Si può fare un paragone con Riise?
Direi proprio di no, sono due calciatori con caratteristiche completamente differenti. Valdés è molto più difensore e di sicuro non ha né il fisico, né il tiro del norvegese. E’ un giocatore che possiede un’agilità superiore alla media e può sfruttare un sinistro capace di cross tesi e insidiosi.
Detto così la Roma, spendendo cinque milioni per il suo cartellino, fa un affarone. Giusto?
E’ un’operazione più che corretta. A prescindere che si può chiudere la trattativa sui quattro milioni, non bisogna dimenticare che a settembre compirà appena ventidue anni: ha tutta la carriera davanti. Ovviamente, se lo prendi lo devi pure far giocare e dargli il tempo di ambientarsi in un campionato così diverso da quello spagnolo.
Guardando le statistiche, tuttavia, non è un tipo che segna molto. In sessanta gare da professionista appena una realizzazione. Pochine, no?
Allo Sporting Gijon ha sempre avuto la sfortuna di giocare con allenatori che puntavano su moduli difensivisti e che privilegiavano il contropiede. Difficile, di conseguenza, avere il necessario spazio per trovarsi in zona gol. A Roma, certamente, sarà differente e il probabile 4- 3-3 che adotterà di Luis Enrique ne esalterà le caratteristiche.
Sulle tracce Di Valdés anche il Barcellona e il Benfica. Perché proprio la Roma?
Semplicissimo: perché sa che avrà moltissime chance di giocare. Nei blaugrana farebbe la riserva dei due terzini titolari e rischierebbe di vedere il campo da lontanissimo. Inoltre, Luis Enrique sono già un paio d’anni che gli faceva la corte e voleva portarlo in Catalogna. Roma, tatticamente, sarà l’opportunità perfetta: non avrà un tridente pesante, sfrutterà il movimento degli esterni, la circolazione palla e lui, in velocità, potrà accompagnare con frequenza l’azione.
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