(Il Romanista - C.Zucchelli) - Si prepara per l’ennesimo concerto di una grande carriera, il 29 a Ostia Antica. Intanto, Lando Fiorini, continua ad informarsi della sua Roma.
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Fiorini: «Forza, Mr. Tom»
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Si prepara per l’ennesimo concerto di una grande carriera, il 29 a Ostia Antica. Intanto, Lando Fiorini, continua ad informarsi della sua Roma.
E quando risponde al telefono la prima domanda che fa è: «Come va su a Riscone? ». Una volta rassicurato - soprattutto sullo stato d’animo del Capitano - Fiorini fa un po’ il punto di quello che è la Roma in questi mesi. «Mi sembra - spiega - che ci siano un po’ di problemi tra Unicredit e gli americani. Ma mi sembra anche che la si stia ingigantendo più del previsto».
Trova?
Ma certo. Nelle grandi trattative ci sono sempre momenti di frizione. Qui non stiamo mica parlando di bruscolini, ma di soldi veri. Milioni e milioni di euro, è normale che non si possa decidere tutto in un giorno. Però leggo titoli sui giornali che mi sembrano un po’ esagerati. Entro pochi giorni si dovrebbe risolvere tutto, non voglio neanche pensare a qualcosa di diverso.
Che impressione le ha fatto DiBenedetto?
Mi è piaciuto molto. Però c’è una cosa che andrebbe ricordata, oggi e in futuro.
Cioè?
Lui ce deve mette er core. E’ vero che loro vengono qui per soldi e marketing, lo capisco bene e sono pure contento. Se la Roma va bene, siamo tutti più felici. Però questa è una città particolare, vanno messi in mezzo i sentimenti altrimenti non si va da nessuna parte. Credo comunque che DiBenedetto col tempo lo capirà. Inoltre, devono rispettare tutte le nostre bandiere.
Totti e De Rossi?
Ovviamente. Al Capitano, il mio elettricista che accende sempre la luce, vanno fatti non uno ma tre monumenti per tutto quello che ha dato a questa squadra. E anche Daniele è importantissimo, guai a chi ce lo tocca. Oggi, domani e per sempre.
E Luis Enrique che impressione le ha fatto?
Ottima. A me piacciono molto gli allenatori giovani, avrei dato una possibilità anche a Montella. Ma forse la società ha fatto la scelta giusta, scegliendo un nome nuovo che potesse dare entusiasmo a tutto l’ambiente. Lo scorso anno si era perso tutto questo.
Luis ama il gioco d’attacco.Anche lei...
E’ vero, ma bisogna pure non prendere tanti gol, altrimenti ci saltano le coronarie. Spero che questa sia una stagione importante, le premesse ci sono tutte, speriamo di non sbagliarci.
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