rassegna stampa roma

Bertolacci e Crescenzi: la Roma è più giovane

(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – La diversità è una nobile ambizione — «Cambieremo il calcio, faremo la rivoluzione» —, ma pure una stringente necessità: il dissesto finanziario lasciato dalla Sensi impone di tagliare...

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - La diversità è una nobile ambizione — «Cambieremo il calcio, faremo la rivoluzione» —, ma pure una stringente necessità: il dissesto finanziario lasciato dalla Sensi impone di tagliare le spese;

l’incombenza del fair play Uefa suggerisce di aumentare i ricavi. La Roma è nelle stesse condizioni del Paese: deve ridurre il deficit ma al tempo stesso far ripartire la crescita. E più taglierà, più potrà investire.

Un po’ di conti Le entrate certe arriveranno dall’aumento di capitale ((35 milioni) e dal finanziamento combinato americani-UniCredit (40). Cinquanta milioni circa serviranno a ripianare le perdite. Ne restano 25, i soldi per la campagna acquisti. Ma è una cifra aleatoria, che il taglio delle spese farà salire. Sabatini punta a liberarsi dei contratti pesanti: Doni, Cicinho, Simplicio, Riise. Poi, valuterà se e a quanto cedere Borriello, Vucinic, Menez (piace al Psg). Ieri ne ha parlato con Claudio Fenucci, nuovo direttore finanziario. Ora è impossibile fissare un budget, il che non impedisce al d. s. di programmare cessioni o acquisti. Ovviamente, compatibili con la situazione appena spiegata, detto più elegantemente: in linea con il progetto tecnico.

Quanti incontri «Giovani, talentuosi, affamati» , l’identikit tracciato da Sabatini. L’operazione Bojan rientra nel progetto. Come il ritorno alla base del centrocampista Andrea Bertolacci da Lecce e del terzino Alessandro Crescenzi da Crotone, entrambi assistiti da Lucci: tolti dal mercato, resteranno (mentre Curci e Guberti saranno solo di passaggio). Giovane, e da rimotivare, è Davide Santon. Giovane, e talentuoso, è Xherdan Shaqiri, esterno svizzero-kosovaro del Basilea, ieri sera Sabatini ha incontrato i suoi mediatori. Giovani, e molto forti, sono gli argentini che riempiono i sogni del d. s.: Alvarez, Lamela, Pastore. Sabatini ne ha riparlato ieri con l’agente Simonian, soprattutto di Alvarez (conteso anche dall’Arsenal), il suo chiodo fisso. Più grandicello è Gael Clichy dell’Arsenal, 26enne, ma Sabatini lo ha puntato, del resto di terzini sinistri così affidabili ce ne sono pochi in giro. Il guaio è che lo sanno pure Liverpool e Psg.