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Incubo giallorosso. Roma, Fonseca a tempo. Saltano Zubiria e Gombar

LaPresse

Dopo la figuraccia contro le riserve dello Spezia il club ha emesso, per il momento, due sentenze

Redazione

Niente ritiro e Fonseca confermato fino a sabato. Ma a Trigoria saltano le prime teste, scrive Francesco Balzani su Leggo. Il processo del mercoledì - dopo la figuraccia contro le riserve dello Spezia - ha emesso due sentenze che portano al licenziamento del Global Sport Officer Manolo Zubiria e del team manager Gianluca Gombar. Colpevoli non della sconfitta in campo ma dell'umiliazione causata dall'errore sui sei cambi che avrebbero portato pure il ko a tavolino e che è costato un danno d'immagine enorme al club.

Il primo a fare le valigie è proprio Gombar (al suo posto dalla Primavera sale Valerio Cardini, 36 anni) dopo l'errore colossale riguardo le sei sostituzioni che ha scatenato i creatore dei meme in tutta Italia. Il giovane dirigente, già colpevole dell'errore Diawara a inizio stagione, è stato bersagliato sui social tanto da dover limitare il profilo. Nel frattempo erano diventati virali il video di Pellegrini che dice a Gombar: "Ma è il sesto cambio. Sei sicuro (che si può fare, ndr)?", mentre Fonseca al suo fianco sembra paralizzato e Dzeko che urlerebbe "Ma in che mani siamo?".

Scene da teatro dell'assurdo. Non se la passa tanto meglio Fonseca. Il summit, iniziato nella notte dell'Olimpico e proseguito ieri a Trigoria, ha coinvolto tutte le parti in causa e generato una fiducia a tempo per Fonseca che si gioca la panchina sabato, proprio contro lo Spezia. In caso di ko l'esonero diventerebbe quasi scontato anche se il bilancio consiglierebbe di tenere duro fino a fine stagione.

I sostituti? Il primo nome della lista è da tempo Allegri già contattato in estate. L'ex juventino non ha sbarrato la porta ma vuole garanzie tecniche e uno stipendio da top. Richieste che non farebbe De Rossi. L'ex capitano accetterebbe anche un contratto di 6 mesi e rafforzerebbe senso di appartenenza. Ma non ha il patentino e quindi dovrebbe essere accompagnato in panchina magari da papà Alberto che però non ha mai cullato il sogno di allenare i grandi.

In corsa resta Sarri (quotato 4 come riporta Agipronews) mentre Spalletti al momento è solo una suggestione dei tifosi. Alla sbarra pure i giocatori che ieri sono rientrati a casa scampando (per il momento) il ritiro punitivo. Ma la furia di Friedkin è tutt'altro che esaurita.