rassegna stampa roma

Garcia-Roma, amore finito

C'è solo da capire chi (e quando) tra presidente e tecnico farà il primo passo per non rischiare di rovinare la prossima stagione

Francesco Balzani

La storia d’amore tra la Roma e Garcia è finita. Ora bisogna capire chi (e quando) farà il primo passo per non rischiare di rovinare la prossima stagione. Difficile non dirsi addio dopo le parole di Pallotta che in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha criticato il tecnico a tutto spiano: dalla preparazione atletica, alla gestione delle partite, alle dichiarazioni pubbliche.

Parole anticipate da fatti concreti, sul mercato e nella scelta dello staff tecnico, che mettono Garcia in una situazione di isolamento (anche la compagna, la giornalista Francesca Brienza, potrebbe lasciare Roma Tv). Rudi nelle ultime settimane ha perso credibilità di fronte alla squadra e alla piazza. La dirigenza, che ieri ha concluso la tre giorni di incontri a Londra parlando anche di budget di mercato (più basso rispetto allo scorso anno), non intende esonerarlo ma aspetta le sue dimissioni o la proposta di un accordo consensuale magari con una buona uscita. Garcia, che ieri era a Trigoria dove ha incontrato Fichaux e Bompard, avrà modo di pensarci in vacanza. Dal suo staff filtra la volontà di restare contro tutto e tutti, ma di fronte a una buona offerta cambierebbe idea.

Nel frattempo è partita la caccia al 5? allenatore della gestione americana (a proposito ieri si è dimesso Andreazzoli a caccia di una panchina magari quella dell’Empoli). La scelta però stavolta non spetterebbe solo a Sabatini che sembra non godere più della piena fiducia di Pallotta. Il presidente ha parlato a lungo con Zecca, il suo supervisore a Trigoria. Ogni decisione ora passerà da lui. Il ds ha proposto il nome di Sarri che ieri ha detto addio all’Empoli, rifiutato il Cagliari e ammesso: «Ho avuto contatti con la Roma. Io sono pronto a ripartire e se mi dovesse chiamare un grande club sono pronto». Come accadde per Pioli il suo nome non esalta la piazza ma il tecnico toscano sa lavorare bene con i giovani. Il destino di Sarri è intrecciato però con altre due panchine: quelle di Fiorentina e Napoli. I viola potrebbero, infatti, perdere Montella che 10 giorni fa ha ricevuto un sondaggio da Trigoria e in quel caso virerebbero proprio sull’ex-allenatore dell’Empoli. L’Aeroplanino dal canto suo sarebbe felice di tornare a Roma nonostante le frizioni avute coi dirigenti giallorossi, superabili proprio dall’intervento di Zecca.

Anche il Napoli però è pronto ad accogliere Montella e nel frattempo non perde di vista Emery. Se lo spagnolo finisse in azzurro, il Siviglia (come riporta Marca) piomberebbe su Garcia facendo un favore da niente alla Roma. Nel tourbillon di nomi finisce anche Spalletti che si è detto pronto a tornare in Italia e potrebbe trovare proprio a Napoli o Firenze le piazze giuste per ripartire (improbabile il ritorno al Roma). Convince poco (o nulla) Mazzarri così come le piste straniere Bielsa e Rodgers.