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Leggo

Follia Kumbulla, Roma in tilt fallisce l’aggancio al secondo posto

Redazione

All'Olimpico contro il Sassuolo arriva un altro scivolone improvviso in una corsa Champions

La Roma si riferma sul più bello, scrive Francesco Balzani su Leggo. Dopo Cremona arriva un altro scivolone improvviso in una corsa Champions dove le pretendenti fanno a gara a chi va più piano. Di certo forte è andato il Sassuolo che dopo San Siro ha espugnato l'Olimpico tra mille polemiche e tante emozioni.

E' finita con un rocambolesco 3-4 e la Roma in 10 per tutto il secondo tempo a causa di una idiozia totale di Kumbulla. Ma partiamo dall'inizio. Dopo la bocciatura del ricorso sulla squalifica di due giornate l'Olimpico si è schierato tutto dalla parte di Mourinho tra striscioni, cori e panolada. La Roma è partita bene, ma in 5 minuti ha combinato un patatrac: prima l'errore di Bove poi la dormita di Kumbulla. E Laurienté ha segnato una doppietta facile facile con il supporto di un maxi Berardi.

I giallorossi si sono rimessi subito sotto e hanno trovato l'1-2 con la prima rete di Zalewski dopo l'assist di Spinazzola. All'ultimo secondo del primo tempo ecco l'episodio che ha cambiato tutto: Berardi cade in area e alza la gamba colpendo le parti basse di Kumbulla. L'albanese reagisce nel peggior modo possibile scalciando a terra l'azzurro. Ne nasce una rissa. Fabbri va al Var e punisce solo il romanista assegnando anche il rigore al Sassuolo segnato dallo stesso Berardi.

La rimonta è durissima. La Roma ci prova inserendo Dybala che trova subito la magia. L'OIimpico è una bolgia e ogni decisione arbitrale viene contestata. La fatica però è tanta, considerato anche l'impegno di coppa. Così il Sassuolo trova il poker con Pinamonti. Nel finale c'è spazio per un cucchiaio di Dybala e il primo gol italiano di Wijnaldum.

La Roma vede sfuggire di nuovo l'occasione per salire al 2° posto.