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Il riscatto di De Rossi, leader felice e credibile: “Continuiamo a crescere”

Il centrocampista della Roma tra i migliori nell'amichevole di ieri a San Siro tra Italia e Germania. A 33 anni il numero 16 giallorosso è al centro del nuovo ciclo del c.t. Ventura

Redazione

Nella partita che doveva testare i giovani viene fuori il veterano Daniele De Rossi, uno che poteva pure già essere uscito dal giro della Nazionale, ripescato e lucidato prima degli Europei, reintegrato come se fosse nuovo. Ora, all’improvviso, Daniele è diventato un uomo chiave per questa squadra, tanto che Ventura non si è azzardato a toglierlo neanche quando si è scatenata la fase del cambio continuo.

De Rossi, scrive Zonca su La Stampa, regge anche l’ennesimo cambio tecnico e porta una corrente sicurezza dentro a una sfida molto poco definita: è Italia-Germania ma non ci somiglia per niente e De Rossi è tra i pochi che provano a darle una scossa: «L’importante era confermare che stiamo facendo passi avanti. A volte siamo stati ancheaggressivi, direi una buona partita. Soprattutto il giusto atteggiamento. Sta a Ventura trovare la miscela giusta, manon lo farà in base all’età». Il numero 16 giallorosso ha esordito a 21 anni e a 33 è ancora nel giro, tra passaggi divini e gomitate tremende, ora sembra quasi diverso. Senza più l’ansia di dimostrare quanto è cambiato e quindi davvero decisivo. Trasformato nella miglior versione di se stesso. Nel secondo tempo diventa pure capitano e si comporta secondo il ruolo, fa da tutore agli ultimi arrivati, pure quelli avversari perché il debuttante Gerhardt se lo è trovato spesso di fronte ed essere obbligati a confrontarsi con uno così in serata di grazia è un rodaggio niente male.