Quando la Roma vinceva col solito gol del maghetto Cengiz Ünder sembrava la partita ideale di Di Francesco & C., un classico e perfetto ritorno alla Roma della Champions, addirittura quella di Stamford Bridge, scrive Fabrizio Bocca su La Repubblica. Poi però lo Shakhtar di Fonseca è venuto fuori con i suoi assurdi fantasisti brasiliani. E a trasformare la vittoria in una sconfitta c’è voluto praticamente un attimo: risultato rovesciato, sorpasso e ritorno a casa con un 1-2 che non è particolarmente preoccupante, ma che insomma sa anche parecchio di occasione sprecata.
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Under, poi il gelo. Perduta l’illusione resta mezza Roma
Il 2-1 non è particolarmente preoccupante, ma sa anche parecchio di occasione sprecata
Non si può durare solo mezza partita. Di Francesco ha azzeccato la mossa Ünder che oggi ha il tocco magico (5 gol nelle ultime 4 partite), ma la scelta di un Florenzi a tutti i costi non è stata felicissima, visto che ha sofferto molto l’attacco di Bernard&C, mentre alcuni giocatori non hanno mostrato mordente e sono rimasti prudentemente troppo sull’ordinario. Vedi Dzeko che continua a sbagliare troppe occasioni e anche Nainggolan. Non ci fosse stato il solito Alisson e se l’improbabile Bruno Peres all’ultimo non avesse salvato sulla linea sarebbe anche potuta andar peggio visto che i brasiliani dello Shakhtar – in particolare Marlos e Taison – sembravano aver messo l’antigelo e giocavano come se stessero a Copacabana.
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