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Stadio della Roma, il Campidoglio: “Le cubature sono ok”

Il Comune di Roma ha presentato un dossier con le sue osservazioni sul futuro impianto della società giallorossa, che corregge il piano in tre mosse

Redazione

Le cubature dello stadio di Tor di Valle non vanno diminuite, lo ha confermato il Campidoglio. Il dossier presentato dal Comune di Roma contiene le osservazioni sul progetto dello Stadio della Roma e verrà portato alla conferenza dei servizi della Regione, in programma il 3 novembre. Il piano va corretto in tre mosse: nessun prolungamento della linea B della metropolitana fino a Tor di Valle, si potenziano la Roma-lido e della stazione di Tor di Valle, ma anche la Roma-Fiumicino con la fermata Magliana. Il vicesindaco Frongia ha annunciato l'arrivo al Consorzio del documento, preparato dall'assessorato all'Urbanistica, il quale viene studiato in modo approfondito e puntuale, dato che contiene indicazioni e richieste di chiarimenti e di integrazioni specifiche per quanto riguarda la costruzione delle opere pubbliche che sono una delle parti integranti del progetto e soprattutto quella su cui si misurerà l’“utilità pubblica” del nuovo impianto che sarà (o meno) ratificata proprio dalla conferenza dei servizi. Il capitolo più delicato è quello che riguarda il problema della mobilità. L'esclusione definitiva del prolungamento della metro B, che per il Comune non è fattibile, è giustificata dal fatto che la sua realizzazione manderebbe in tilt tutta la linea. Per questo motivo si vuole puntare sulla Roma-Lido e sulla Roma-Fiumicino.

L'altro capitolo è incentrato su Unicredit, che ha dichiarato di non voler costruire il suo quartiere generale in uno dei grattacieli previsti nella cittadella. L'istituto di credito, ora, rivolge i suoi sforzi alla revisione del piano industriale. Intanto Luca Parnasi, proprietario dei terreni di Tor di Valle, è in procinto di sorvolare l'oceano per parlare con il presidente James Pallotta, proprio alla luce delle osservazioni del Comune, in attesa del decisivo appuntamento con la conferenza dei servizi alla Pisana dalla quale uscirà il verdetto definitivo. Ciò che sorge dal documento stilato dal Campidoglio è che la posizione del Comune di Roma riguardo questo delicato argomento sembra smaterializzare i timori e dà chiarezza: non c'è la volontà di ridurre le cubature, data la costruzione di un solo grattacielo e anche della rinuncia alla costruzione del ponte sul Tevere per collegare l’autostrada Roma-Fiumicino.

(P. Boccacci)