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Roma contraria a Dazn: pressing dei grandi club per convincere i Friedkin

LaPresse

La partita fondamentale in queste settimane per la Serie A è relativa ai diritti tv: i giallorossi guidano il fronte delle 'piccole' contrario a Dazn

Redazione

Per la prima volta nella storia, la prossima giornata di Serie A spezzetterà 10 partite in dieci diversi momenti del weekend (con appendice al lunedì). Sembrano le prove generali per ciò che potrebbe essere il prossimo anno: soprattutto se, come pare probabile, ad assicurarsi la trasmissione di tutte le partite del campionato sarà Dazn. Domani si riunirà l’assemblea di A e da giorni è forte il pressing delle grandi per convincere anche gli indecisi ad accettare la proposta di Dazn: il 29 marzo scadranno le offerte. La maggioranza dei club - scrive 'La Repubblica' - vuole accettare l’offerta di Dazn,840 milioni per 7 partite in esclusiva più altre 3 in co-esclusiva (per cui Sky ha messo sul piatto 70 milioni portando il totale a 910 milioni, anche se quel pacchetto potrebbe essere rimesso in vendita, magari per un match in chiaro).

Il problema è che servono 14 voti e ancora molti frenano. Perché la questione diritti si incrocia con la partita dei fondi di investimento. Un affare che garantirebbe alla Lega Serie A 1,7 miliardi, in cambio del 10% di una media company in cui far confluire i proventi. Contemporaneamente però il fronte delle “piccole” non molla. Un fronte guidato, e questa è la particolarità, dalla Roma,l’unica big contraria a Dazn. E alcuni presidenti si sono mossi con i Friedkin per provare a convincerli a una retromarcia (senza fortuna, ad oggi). Insomma, l’impressione è che si vada incontro all’ennesima giornata di riflessione. L’occasione la offrirà la richiesta di informazioni sulle infrastrutture tecnologiche sullo streaming. In ogni caso Dazn si appoggerà a un partner forte: si tratta di Tim. Delle 19,5 milioni di connessioni web fisse in Italia, solo Tim ne offre 16,8 di cui il 91% in grado di portare il segnale ultrabroadband. E se non dovesse bastare, c’è sempre la possibilità della parabola o FWA (Fixed Wireless Access, oggi fornito soprattutto da Tim ed Eolo) che dovrebbe ridurre drasticamente il numero di famiglie che non riuscirà a ricevere il segnale.