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L’agitazione dei calciatori contro la nuova Champions

La Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, è pronta all’appello al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker

Redazione

Le manovre per la grande riforma del calcio europeo dal 2024 sono cominciate e c’è già il primo effetto collaterale. La Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, è pronta all’appello al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Imputa all’Uefa,che governa le 55 federazioni continentali, e all’Eca, l’associazione dei 220 principali club d’Europa, di essersi prese il monopolio delle riforme senza avere consultato l’Epfl, l’associazione delle leghe nazionali, né la stessa Fifpro. « È inaccettabile » , sostiene il segretario del sindacato, l’olandese Theo Van Seggelen. Il dissidio dà la misura dell’importanza del momento. La riforma della nuova Champions è appunto in gestazione adesso, anche se entrerà in vigore tra 6 anni: potrebbe essere approvata entro giugno 2019 dal comitato esecutivo dell’Uefa, per poi venire commercializzata da settembre. Secondo la Fifpro, il rischio è che i campionati nazionali vengano sacrificati allo spettacolo globale, orchestrato dalle televisioni a immagine e somiglianza dei grandi club.