Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

LA REPUBBLICA

Eresia Spinazzola, l’eversore aggiunto del ct sacrilego

Getty Images

Nella sfida contro la Turchia il terzino della Roma è stato il migliore in campo: il sistema tattico di Mancini lo esalta in tutto e per tutto

Redazione

L’eresia è uno scandalo. Una contraddizione della verità rivelata. Gli allenatori che non la inventano la patiscono. I giocatori ne portano le conseguenze. Spinazzola, per dire. È un’iperbole. Un terzino che gioca così alto da lasciare più impronte negli ultimi venti metri che nei primi. È un irregolare, scrive Gabriele Romagnoli su 'Repubblica', un verbo troppo transitivo. Che strano treno: si fa tutta la rotaia, poi a un certo punto allegramente deraglia, ma è nello scarto che trova la destinazione. Spinazzola non piace a chi ha un’idea fissa di sé e del mondo. Contro la Turchia è stato il migliore. Soltanto la squadra di Mancini gioca così alta da poterselo permettere. Fu ceduto alla Roma per una plusvalenza di 26 milioni. La Roma lo scambiò con Politano dell’Inter, poi l’affare saltò. Sarebbe stato quasi perfetto nello schema di Conte. In quel che fa non esiste una logica in sé, c’è nell’insieme. Mancini non solo tollera il sacrilegio, ma l’invoca. Come tutti noi ha per luce sul fondo i desideri non realizzati nella vita precedente. Il suo schema d’attacco individua il punto debole avversario e lo aggredisce avverando la profezia cinematografica dell’uomo in più. Per questo gli serve un eversore aggiunto, un’idea fuori contesto. Per dire: Spinazzola.