La Roma va sull'altalena: in Italia cammina a singhiozzo, in Europa viaggia spedita. Con un turno d'anticipo è arrivata la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League, grazie ai quattro gol segnati al Viktoria Plzen e alle due perle di Dzeko e Perotti. Due magnifici gol, quasi da videogame. Il gol del bosniaco arriva grazie ad un affondo sulla destra, seguito da frenata sulla linea di fondo, stop, ritorno indietro e sinistro diagonale sul palo più lontano: una perla. Quindici gol in diciannove partite, il modo di ripagare la fiducia del mister, l'ex Manchester City, l'ha trovato, scrive Fabrizio Bocca su "Repubblica".
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Dzeko-Perotti, il gol è d’autore
La qualificazione ai sedicesimi di Europa League della Roma è arrivata anche grazie alle perle del bosniaco e dell'argentino, due reti da Puskas Award
Perotti, invece, con il gol di rabona ha rievocato il suo connazionale e omonimo Diego Armando Maradona. Un cross o un tiro? Poco importa, quando la palla ha gonfiato la rete gli occhi dei tifosi si sono illuminato e a tutti è spuntato un sorriso, pensando a che razza di giocata è uscita all'argentino. Se fosse arrivato qualche giorno prima, il gesto del monito sarebbe potuto entrare nella lista dei migliori 10 gol al mondo del 2016, per i quali la FIFA assegna il PuskasAward. La rabona di Perotti sarebbe potuta benissimo stare tra le geste di Messi o di Neymar, per una Roma da videogioco.
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