«Se prima era durissima ora è quasi impossibile». Spalletti parla con la solennità dell’Oracolo di Delfi. I due gol alla Roma di quell’indemoniato di Dries Mertens non solo hanno riaperto la lotta per il secondo posto e riportato in corsa il Napoli, ma soprattutto hanno fatto felice la Juve, che è quella che dai due gol del belga ha guadagnato di più: con una vittoria a Udine andrebbe a +10 e anche questo campionato sarebbe dunque andato, scrive Fabrizio Bocca su "Repubblica".
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Dov’è finita la Roma? La Juventus benedice il risveglio del Napoli
Dopo lo shock del derby lasciato alla Lazio, stesso copione col Napoli: tre giorni da incubo. Subito è partito il processo sulla difesa imbambolata, sulla rinuncia a Salah, sui cambi ritardati
Negli ultimi cinque minuti per poco la Roma non pareggiava per merito del gol finale di Strootman e dei pali presi da Salah e Perotti improvvisamente risvegliati. Reina, non sempre impeccabile, ha fatto il miracolo ed è uscito trionfatore al pari di Mertens. Che ha festeggiato i suoi gol esultando “a cagnolino“, che alza la gamba e fa la pipì sulla bandierina del calcio d’angolo. Sulla Roma il Napoli ha scaricato i suoi gol e le sue angosce. Spalletti, invece, si chiede dove sia finita la squadra che solo domenica ha preso a schiaffi l’Inter a San Siro. Dopo lo shock del derby lasciato alla Lazio, stesso copione col Napoli: tre giorni da incubo. Subito è partito il processo sulla difesa imbambolata, sulla rinuncia a Salah, sui cambi ritardati. Non gli è rimasto che abbozzare nervosamente: «Mmhh, ho perso, avete ragione voi».
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