Il piano di sicurezza della Questura per il derby è stato studiato nei minimi dettagli. Obiettivo: non far incrociare laziali e romanisti. Allo stadio non saranno presenti gli ultras giallorossi e questo renderà più agevole il lavoro della Questura. Ma il ritorno in massa degli ultras della Nord impone massima attenzione, scrive Francesca Ferrazza su "La Repubblica". Allo stadio sono oggi previsti 40mila spettatori di cui 30mila laziali. Solite le misure anti terrorismo che verranno adottate: bonifiche dell'area e controlli con i metal detector a campione. Più la presenza della polizia a cavallo, con riprese sul territorio per identificare in tempo reale eventuali criticità. In più, rispetto alle normali gare all'Olimpico, verranno sorvegliate le aree di parcheggio, e il tratto di strada che i romanisti dovranno percorrere da piazzale Clodio alla Sud.
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Derby senza la Sud ma la Questura è pronta con il piano sicurezza
Ieri i tifosi giallorossi si sono presentati in 500 a Trigoria per salutare la squadra. Cori, bandiere e uno striscione gigante: "Lontana dagli occhi ma non dal cuore. Voi per i 3 punti, noi per l'onore"
Se gli ultras laziali si ritroveranno compatti all'interno della Nord, quelli romanisti diserteranno ancora la Sud, sempre in polemica con le barriere. Alcuni assisteranno al derby in un circolo sportivo sulla Togliatti, dopo essersi ieri presentati in 500 a Trigoria per salutare la squadra. Cori, bandiere e uno striscione gigante, mostrato alla squadra schierata sul campo del "Di Bartolomei": "Lontana dagli occhi ma non dal cuore. Voi per i 3 punti, noi per l'onore". Messaggio che Spalletti già in conferenza aveva recepito. «Noi tutti viviamo la settimana nella completa romanità, sia che i tifosi vengano o non vengano allo stadio. Si percepisce che la romanità è uno stile di vita, una seconda pelle che fa lo stesso rumore che farebbe allo stadio».
Spalletti sembra deciso a sostituire Salah con un cambio di modulo: 3-4-2-1, con Peres e Palmieri esterni a centrocampo, Perotti e Nainggolan a sostegno di Dzeko. «Ma ho anche Iturbe, El Shaarawy e Totti come opzioni - spiega il tecnico - La Lazio è favorita? Sarà uno stimolo in più». E sulle preoccupazioni legate all'ordine pubblico: «È il derby dell'eterno contrasto, in campo e fuori, ma nel calcio non ci sono razze, soltanto un pallone».
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