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Marquinhos: «Volevo una big»

(Il Romanista) – Marquinhos, benvenuto. Ti senti pronto a essere la prima alternativa e perché hai scelto la Roma e non altri club?

Redazione

(Il Romanista) - Marquinhos, benvenuto. Ti senti pronto a essere la prima alternativa e perché hai scelto la Roma e non altri club?Grazie per il benvenuto, mi sento già pronto per giocare e indossare questa maglia. Sono stato molto felice dell’interesse del club nei miei confronti e questo spiega la mia determinazione nel venire qui. Volevo giocare in un grande club italiano e questo lo è senz’altro.

Hai detto in un’intervista che era stato fondamentale anche Zeman per il tuo arrivo.

Mi ha detto che gli sarebbe piaciuto poter contare su di me, che mi apprezzava. Mi ha detto che venire in Italia sarebbe stato un grande passo per la mia carriera.

Sei nato come centrocampista. Poi? Sei stato un protagonista delle giovanili brasiliane.

Ho iniziato da centrocampista ma poi sono passato a difensore, col Brasile ho ottimi ricordi e sono sicuro che anche quelle prestazioni mi fanno essere qui oggi.

Quali sono le tue caratteristiche? E sei rimasto stupito dall’interesse della Roma?

Ho un buon senso della posizione, sono rapido e recupero molti palloni. L’interesse della Roma è stato molto grande se rapportato alle mie presenze in nazionale.

Hai ricevuto offerte di altri club europei?

Sì, è possibile, ma non tutte le offerte fatte all’agente poi arrivano al calciatore, quella della Roma era molto buona per questo abbiamo concordato di venire qui.

Un giovane come te che difficoltà potrà trovare in questo campionato?

Mi aspetto un campionato duro, difficile e molto equilibrato. Ho parlato con Taddei e mi ha detto che anche le piccole possono metterti in difficoltà.

Credi che anche il campionato brasiliano sia cresciuto di livello? Andando via, hai avvertito la sfiducia del Corinthians?

Il livello del campionato brasiliano è cresciuto notevolmente, ma quelli europei sono ancora superiori. Perciò ho scelto la Roma. Il Corinthians non ha mostrato sfiducia nei miei confronti, volevano che restassi ma la mia decisione è stata determinante.

C’è un giocatore a cui ti ispiri e quali obiettivi ti sei posto?

Il mio giocatore di riferimento è Thiago Silva, il calciatore da seguire e da imitare. Voglio ritagliarmi un mio spazio importante qui a Roma, e nel lavoro quotidiano mi conquisterò questo spazio.

La tua famiglia ti ha accompagnato qui a Roma?

Sì, c’è anche la mia famiglia qui, mi sento bene con loro. È molto importante, mi dà la serenità, con loro trascorro i momenti dopo gli allenamenti. Mio padre vedrà la partita di domenica, mia madre verrà a breve.

Sei destro o mancino?

Destro, ma posso giocare anche con il sinistro.

Hai mai giocato con Castan e conoscevi Burdisso?

Con Castan ho già giocato nel Corinthians, ma non ho preferenze. Sono due grandi campioni e due grandi persone. Con Castan avevo parlato prima del mio arrivo, anche Burdisso mi ha già aiutato.

Hai pubblicato alcune foto di Roma, conoscevi già la città e la Roma?

Non conoscevo la città, è la prima volta che venivo in Europa, della Roma avevo seguito le amichevoli di questa estate e penso di potermi integrare rapidamente. Avere compagni del calibro di Totti e De Rossi è un onore, sono sicuro che potranno essere importanti per la mia crescita.