rassegna stampa roma

Buona fortuna, Luis

(Il Romanista – M.Bianchini) Luis, i tifosi romanisti, più numerosi rispetto a quelli che lascerebbero immaginare le apparenze, desiderano salutare te e la tua famiglia nella lingua madre, per rendere ancora più chiari e incisivi i loro...

Redazione

(Il Romanista - M.Bianchini) Luis, i tifosi romanisti, più numerosi rispetto a quelli che lascerebbero immaginare le apparenze, desiderano salutare te e la tua famiglia nella lingua madre, per rendere ancora più chiari e incisivi i loro sentimenti.

Ti ringraziamo di aver scelto la Roma, come punto di partenza per il tuo calcio innovativo e ti esprimiamo la nostra riconoscenza. Una parola che può sembrare stonata e anacronistica, se paragonata soltanto ai numeri che certamente non ti sono amici. Tuttavia essa non perde il suo valore alla luce del tuo tentativo onesto di poter proporre l’estetica del calcio nella Capitale del Mondo. La miopìadialcunihaliquidatofrettolosamentele tue idee, considerate utopistiche e inattuabili, servendosi di una sciacalleria mediatica, improntata al pregiudizio, che ha imperversato quando la tua avventura era appena cominciata Purtroppo ti sei scontrato con la spietatezza del calcio italiano, ancorato a radicate abitudini che non riescono a spaziare oltre limitati orizzonti. Il football nostrano corre freneticamente. (...). Tantomeno aspetta le novità che offrono la possibilità di un miglioramento qualitativo. Sulla tua pelle, hai imparato a conoscere l’importanza del solo risultato. Hai proposto di inseguirlo attraverso il bel gioco che rifugge dalla fatuità per tentare di approdare sulle sponde della continuità.

E’ ancora viva l’eco delle parole pronunciate dai giocatori più rappresentativi, a cominciare dal Capitano Francesco Totti, dal Vice Daniele De Rossi e da tutti gli altri, estimatori delle tue idee , per averle conosciute direttamente sul campo e nello spogliatoio. Non è bastato. Hai perduto la corsa contro il tempo, ti sei assunto direttamente la responsabilità di non aver potuto mettere in atto il tuo disegno evitando di cadere nel deprimente scaricabarile in uso disinvoltamente nel mondo del calcio. E’ rimasto integro il personaggio con la coerenza del suo credo, consolidando la filosofia del famoso striscione apparso sugli spalti dell’Olimpico: “un uomo vero in un mondo di falsi”. Da adesso, però , in linea con le evoluzioni delle vicende calcistiche e della vita, tornerà a riproporsi ancora più vigoroso il grido di Forza Roma. Abbiamo imparato a conoscerti. Siamo certi che anche tu ti unirai alla nostra passione , ricca di storia e di orgoglio giallorosso, la cui esistenza non ha mai mancato di prescindere dal nome di allenatori e di giocatori. Torneremo a tifare per il nuovo tecnico e per la squadra intera , spinti dal bene superiore verso la Roma. Ripartiamo con la rabbia di chi cerca l’immediato riscatto. (...) Per evitare di scadere nella retorica stucchevole, concludiamo il nostro saluto semplicemente con l’augurio che tu possa sedere presto su una panchina di prestigio .

Ti seguiremo con immutata simpatia dal nostro Olimpico e da altri stadi d’Italia, dove contiamo di centrare i successi che merita la fedeltà della gente romanista. Buona fortuna, Luis Enrique. Mai dirsi addio.