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Zaniolo l’eroe: “Realizzato un sogno, ora il bis in Portogallo”

LaPresse

Le parole dell'uomo del momento: "Penso solo alla qualificazione. Possiamo farcela"

Redazione

Un gol, poi un altro. La nuova stella va oltre i confini, Nicolò Zaniolo conquista anche l’Europa. Quasi non ci crede mentre corre, ride, si passa la mano tra i capelli. Il Porto è battuto, la Roma intravede i quarti, l’eroe è ancora lui, il più giovane italiano ad aver segnato 2 gol in Champions. "Ho realizzato un sogno, è una vittoria importante. Ora penso solo alla qualificazione. Possiamo farcela. Nemmeno qui abbiamo concesso spazi, dovremo ripeterci in Portogallo". Sotto la curva Sud, come già gli era successo contro il Milan: il posto migliore per correre incontro all’abbraccio del popolo romanista. Sotto gli occhi del c.t. Mancini, uno tra i primi a credere in lui, e di Fabio Paratici, direttore sportivo della Juve, venuto all’Olimpico da spettatore interessato.

Appena Dzeko gli ha messo sul piede una palla buona, non ha perdonato: diagonale e Roma avanti. È impazzito di gioia, Zaniolo, correndo sotto la Sud, ma è diventato addirittura incredulo quando ha appoggiato in rete il raddoppio, che aveva due significati: primo, che ci aveva creduto e si era tuffato verso la porta di Casillas; secondo, che riusciva a conservare la freddezza in un momento così delicato. La gioia di Zaniolo, il caso Kolarov. Quando hanno annunciato le formazioni, il serbo è stato risparmiato: niente segnali di contestazione, quasi fosse scoppiata la pace, o comunque fosse arrivata una tregua. Macché. A metà primo tempo è comparso uno striscione a metà della curva Sud: "Bastardo Kolarov". E qualche fischio ha accompagnato un paio di suoi errori. Non c’è ancora serenità tra lui e il popolo giallorosso. Chissà se ci sarà mai più. Lo riporta Il Corriere della Sera.