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Zaniolo leader e Villar sorpresa. La Roma punta sui “future-bond”

Redazione

Petrachi cerca Pedro svincolato e tratta per rinnovare i prestiti di Zappacosta e Miki

Il calcio dovrà ridimensionare e niente, dopo la pandemia, sarà più come prima, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera. Non è detto, però, che debba essere solamente peggiore.

La Roma si troverà ad affrontare una situazione difficile: era stata quasi venduta a Dan Friedkin e adesso il deal è in alto mare. L’attuale dirigenza, però, ha le idee chiare sulle strategie necessarie per ripartire. In sintesi: risparmi sugli ingaggi e riduzione della rosa, valorizzazione dei giovani, flessibilità e inventiva nelle sponsorizzazioni, un rapporto nuovo e migliore con la tifoseria.

Comunque vadano le cose, la Roma ripartirà da Zaniolo, da Pellegrini, da Kluivert, da Diawara e da Villar, che ha conquistato tutti (compreso Fonseca) con la sua serietà in campo e fuori. Possibile il ritorno di Frattesi; Calafiori e Bouah saranno inseriti stabilmente negli allenamenti della prima squadra. Da capire il destino dei prestiti di Schick (Lipsia), Karsdorp (Feyenoord) e Nzonzi (Rennes).

Il d.g. Petrachi sta studiando anche la possibilità di prolungare i prestiti di Zappacosta con il Chelsea (facile) e di Mkhitaryan con l’Arsenal (molto più difficile). Se il Manchester United non abbasserà le pretese, invece, non sarà possibile riscattare Chris Smalling, anche se il giocatore si è trovato bene a Roma e, come lui, la famiglia. Sarà battuta anche la strada dei parametri zero, che però non potranno appesantire troppo il monte stipendi che è già alto. Il nome di Pedro, lo spagnolo ex Barcellona in scadenza con il Chelsea, era già stato fatto per il mercato di gennaio.