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Serata da incubo. Fonseca: tutto male, mancato il coraggio

LaPresse

Roma travolta. Il tecnico: "Sconfitta senza scusanti. Prima di questa partita non eravamo i migliori al mondo, adesso non siamo i peggiori"

Redazione

È stata una disfattaromanista, nella serata in cui si è celebrato Diego Armando Maradona, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.

La formazione di Fonseca, infatti, ha trovato la prima sconfitta sul campo in campionato, ma il 4-0 finale dà la dimensione della differenza di valori espressa in campo. La Roma non perdeva in Serie A dallo scorso 5 luglio, proprio al San Paolo contro il Napoli: in quell’occasione finì 2-1 per gli azzurri, ma poi i giallorossi centrarono 16 risultati utili consecutivi. "C’è stato poco coraggio - le parole di Fonseca - per affrontare una squadra come il Napoli. È semplice: loro hanno meritato di vincere e noi non abbiamo fatto niente per meritare un altro risultato".

È arrivata un’altra sconfitta negli scontri diretti. "Non sono preoccupato per questo, abbiamo sbagliato contro una squadra fortissima. Prima di questa partita non eravamo i migliori al mondo, adesso non siamo i peggiori. Tutte le gare sono test per la mia squadra, è capitato in passato di vincere contro le big, stavolta non abbiamo giocato bene. Quando è così dobbiamo resettare e correggere quello che non è andato per il verso giusto".

Ieri sera c’erano troppi calciatori fuori condizione, ma Fonseca non cerca alibi. "Niente scuse, non abbiamo giocato bene e loro hanno fatto quello che volevano. Non eravamo corti e aggressivi. La cosa strana è che eravamo partiti bene. Il Napoli è una grande squadra, e i nostri errori gli hanno dato maggiore fiducia. Il nostro modo di giocare non cambia con Dzeko. Edin è stato fermo tanto tempo, ha giocato un po’ in Europa League ma non è al meglio della condizione fisica. Non voglio però alibi".