Fuori Karsdorp (l’Atalanta lo ha preso in prestito con obbligo di riscatto a 7 milioni), Kolarov (a un passo dall’Inter), Fazio (piace al Villarreal) e Juan Jesus (vicinissimo al Genoa), dentro di nuovo Chris Smalling, che ieri si è presentato al raduno del Manchester per svolgere i tamponi-Covid e aspetta ancora che la Roma trovi un accordo con lo United, più almeno un altro difensore da affiancare a Mancini e Ibanez.
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Roma, l’intrigo Smalling. L’Inter ritorna su Dzeko
L’inglese va in ritiro con il Manchester United, Conte vuole Edin
È questo il progetto della Roma per rivoluzionare la difesa e abbassare il monte ingaggi, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.
Il nome nuovo, rilanciato da Marca, è quello di Nehuén Perez, difensore argentino ventenne di proprietà dell’Atletico Madrid. Rientrato dal prestito al Famalicão, con cui ha collezionato 23 presenze (e 1 gol) nel campionato portoghese, Perez non rimarrà a Madrid alla corte di Simeone e sarà girato di nuovo in prestito.
La questione prioritaria, però, per il momento riguarda l’attacco. Ancora non si è sbloccato lo scambio con il Napoli per Cengiz Under (più Riccardi) e Milik, che libererebbe il passaggio di Edin Dzeko alla Juventus.
Ieri l’agente per l’Italia di Dzeko, Silvano Martina, ha incontrato Marotta e Ausilio, ufficialmente per parlare di un altro suo assistito, Daniele Padelli, ma che il numero 9 romanista sia un vecchio pallino loro e di Antonio Conte non è un mistero.
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