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Corriere della Sera

I piani di Sir José. E Friedkin pensa per lui a un (lontano) futuro dirigenziale

I piani di Sir José. E Friedkin pensa per lui a un (lontano) futuro dirigenziale - immagine 1

I propietari del club terrebbero il tecnico portoghese a vita, anche con un ruolo dirigenziale top

Redazione

Non date retta a Mourinho quando dice: “Mi dispiace per i miei giocatori, stanchi, che ora devono andare in Nazionale. Io mi metto sulla spiaggia a guardare il mare", scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.

Tornerà a casa in Portogallo e si metterà al sole, ma sta già pensando alle prossime mosse perché la grande gioia di Tirana, che ieri ha paralizzato la città intera, sia un punto di partenza e non di arrivo. Prima di essere innaffiato di champagne dai suoi giocatori, nella conferenza stampa dopo la finale di Conference vinta contro il Feyenoord, lo Special One stava elaborando il futuro prossimo: “Non avevamo una rosa adeguata per arrivare al quarto posto. Potevamo vincere la Coppa e lo abbiamo fatto“.

Mourinho ha sempre parlato con grande rispetto della famiglia Friedkin, che lo ha legato alla Roma con un triennale, ma ha usato e usa la stessa chiarezza per dire cosa gli piace e cosa non gli piace. Ora bisogna alzare l’asticella. Gli obiettivi per la prossima stagione sono la qualificazione alla Champions e una buona, meglio se ottima, Europa League.

I Friedkin terrebbero Mourinho a vita, anche con un ruolo dirigenziale top se volesse smettere di allenare o di farlo solo part-time con la nazionale del Portogallo, che ha sempre visto come l’ultima tappa della sua carriera in panchina. Alla Roma sarebbe un sir Alex Ferguson al quadrato.

Scenari affascinanti, ma Mourinho è un pragmatico e le sue prime richieste sono per l’immediato. E sono queste: tre acquisti importanti, uno per reparto. Si fanno tanti nomi, da quelli concreti (Senesi del Feyenoord, Douglas Luiz dell’Aston Villa, Xhaka dell’Arsenal) a quelli non semplici (Raspadori), a quelli difficilissimi (Dybala).