Come dice Totti/Castellitto in “Speravo de morì prima” se ci deve essere un finale, almeno che sia un finale con il botto. Nessuno oggi sa se a fine stagione le strade di Edin Dzeko e della Roma si divideranno. C’è ancora un onerosissimo anno di contratto da onorare (7,5 milioni di euro netti), ma può darsi che il centravanti e la società giallorossa trovino un accordo per rescindere l’accordo. Edin avrà 36 anni a marzo e la Roma deve pensare a costruire il futuro, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.
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Roma, Dzeko come Totti. Anche Edin vuole un finale “con il botto”
Il centravanti bosniaco sente di poter essere ancora protagonista
Nello stesso tempo il bosniaco sente di poter essere ancora protagonista e potrebbe trovare un club che punta ancora su di lui, con un contratto pluriennale. Potrebbe essere una squadra italiana di primissimo livello che cerca di completare la sua rosa con un calciatore di enorme esperienza oppure una destinazione più esotica per fare anche un’esperienza di vita, esempio la MLS americana. Ma questi discorsi saranno approfonditi a tempo giusto. Adesso c’è solo il presente, adesso c’è solo la partita contro l’Ajax di domani sera (inizio alle 21) in cui i giallorossi partono dal 2-1 ottenuto all’andata. In palio c’è un posto nella semifinale di Europa League, quasi sicuramente contro il Manchester United che Dzeko ha già sfida in tanti derby con la maglia del City.
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