Gli arbitri sbagliano e i varisti pure ma è arrivato il momento di dire basta agli insulti, agli attacchi sguaiati, alle aggressione verbali e fisiche. A metà del cammino di un campionato già bollente Gianluca Rocchi tira fuori il cartellino rosso. "Da qui in avanti non accetteremo tutto passivamente. Avete visto cosa è capitato al derby di Roma in Coppa Italia? C’era da mettersi le mani nei capelli e Orsato è il più bravo e esperto. E Guida, uno dei migliori, è stato aggredito nel tunnel da uno della Salernitana dopo la pa tita con la Juve". Ma oggi - scrive Alessandro Bocci su 'Il Corriere della Sera' - il problema dell’affidabilità esiste ed è grave. Otto gli errori certificati dallo stesso designatore, 5 dei quali collegati alle protagoniste del testa a testa per lo scudetto. L’ultimo, il più clamoroso, il 2-1 dell’Inter contro il Verona vivisezionato a Coverciano attraverso immagini e parole di quei concitati momenti. Rocchi non assolve nessuno: "Fabbri dopo il tiro sulla traversa di Barella doveva fermare il gioco". E invece lascia proseguire. Nasca non gli fa cambiare idea.
Il Corriere della Sera
Rocchi: “Giù le mani dagli arbitri”. Pene più dure per i tesserati e mental training
Ansia e stress. La cura è il progetto "Mental economy training" di Formula Medicine, che ha cominciato con i piloti di Formula Uno e si occupa di Sinner. Psicologi non convenzionali che lavorano attraverso test per misurare i riflessi neuromotori. Non è tutto, però. "Chiedo ai tesserati un comportamento più responsabile. E alla Giustizia sportiva pene più severe", dice Rocchi. E ancora: troppe persone in campo "ce ne sono 70-80, le panchine aggiuntive sono pericolose" e gli allenatori "dopo le partite non dovrebbero parlare di arbitri per almeno 12 ore". Ma la Varnon si tocca.
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