- CALCIOMERCATO
- FOTO
rassegna stampa roma
La Procura ha depositato la richiesta di processo immediato per Marcello De Vito, bloccando le intenzioni dell'esponente del M5S e facendo ripartire i termini di custodia cautelare. De Vito resterà ai domiciliari e non potrà tornare in Comune mentre i suoi legali Angelo Di Lorenzo e Guido Cardinali hanno deciso di rinunciare alla carta del tribunale del Riesame per non incorrere in nuove bocciature. Come si legge su 'Il Corriere della Sera' (Ilaria Sacchettoni), secondo i togati di piazza Cavour i giudici capitolini hanno svolto un'operazione "interpretativa" sulla chiamata in causa di De Vito. Le accuse del costruttore Luca Parnasi, sostengono, non sono state "esplicitate" e neanche possono "desumersi dagli ulteriori dati indiziari". In sintesi "il valore confessorio dell’esistenza di un patto corruttivo che a tali dichiarazioni è stato attribuito dai giudici capitolini non rispecchia l’obiettivo tenore delle stesse". Secondo i pm, però, De Vito avrebbe messo a disposizione dell’imprenditore la propria funzione"in violazione dei doveri istituzionali di imparzialità e correttezza" ricavandone molteplici "utilità" tra cui la promessa di alcuni incarichi allo studio legale di Camillo Mezzacapo, suo socio nella Mld srl.
© RIPRODUZIONE RISERVATA