Piccoli Smalling crescono. Mentre la trattativa per l’acquisto a titolo definitivo del difensore inglese dal ManchesterUnited sta entrando sempre più nel vivo - la prossima settimana infatti i RedDevils dovrebbero accettare l’ultima offerta giallorossa di circa 15 milioni di euro pagabili in tre anni - alla sua ombra stanno scalando posizioni Gianluca Mancini e Roger Ibanez, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera".
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Non solo Smalling. In difesa anche Mancini e Ibanez diventano grandi
I due giallorossi in crescita
Il difensore inglese ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo dopo il problema all’adduttore che lo ha tenuto fuori contro Parma, Brescia e Verona, e sarà convocato per la gara di domani sera all’Olimpico contro l’Inter. Le possibilità che parta titolare ci sono, ma il tecnico Fonseca non vuole rischiare una ricaduta che comprometterebbe il suo finale di stagione e l’utilizzo nell’ultimo vero obiettivo rimasto, l’Europa League.
Per la gara con l’Inter, comunque, sicuramente Fonseca continuerà a puntare sugli ex atalantini. Mercoledì sera Mancini ha mostrato la sua leadership riprendendo più volte in campo Zaniolo - la pace è poi arrivata via sms -, ricevendo poi i complimenti del tecnico e di alcuni compagni di squadra come Veretout. Il tecnico portoghese ha sempre fatto affidamento su di lui: con 3105 minuti è il terzo romanista più utilizzato dopo PauLopez e Edin Dzeko. Al suo fianco, alla ripresa del campionato, l’allenatore giallorosso ha lanciato, a sorpresa, Roger Ibanez. Quando Fonseca ha deciso di passare a tre, lo ha rimesso dentro e non lo ha più tolto, dandogli la responsabilità di giocare al centro. Contro Lautaro Martinez e Sanchez (o Lukaku), insomma, sarà una vera e propria prova del nove.
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