rassegna stampa roma

Mosca penultima spiaggia. Sousa si offre alla Roma

Redazione

Domani sfida decisiva contro il Cska, De Rossi non convocato

Non sarà l’ultima, perché la società Roma continua a professare fiducia nella guida di Eusebio Di Francesco, ma Mosca è sicuramente una penultima spiaggia, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.

Troppo importante non perdere contro il Cska - meglio ancora vincere - perché la Champions League è la miniera d’oro che permette un certo monte ingaggi e una certa campagna acquisti: nella scorsa edizione, al netto degli incassi da botteghini, sono arrivati in cassa 84 milioni di euro.

Come previsto, la Roma è partita senza Daniele De Rossi ma con Kostas Manolas, che sarà a disposizione del tecnico. Con il greco in campo la difesa giallorossa ha un’altra marcia. Resta il dubbio per una maglia a centrocampo: Lorenzo Pellegrini può fare sia il trequartista (in questo caso Cristante farà coppia con Nzonzi) o il centrale di centrocampo (con ballottaggio Zaniolo-Cristante nel tridente dietro a Dzeko).

In avanti El Shaarawy resta favorito su Kluivert. Mentre la Roma pensa al Cska, c’è chi pensa alla Roma: Paulo Sousa. "Mi piacerebbe allenare i giallorossi, non l’ho mai nascosto. Difficoltà a trovare una panchina? Purtroppo dopo la Fiorentina le mie aspettative erano alte, volevo una squadra che avesse come obiettivo di vincere il campionato e lottare fino alla fine in Champions League. Questo è il mio target e la Roma è una squadra che potrebbe fare al caso mio. Non abbiamo però mai avuto contatti. Mi piace molto l’Italia, è un paese che fa per me, così come il suo calcio" le parole del portoghese a SkySprt.

Un’autocandidatura in piena regola che non è piaciuta al presidente dell’Associazione allenatori Renzo Ulivieri: "Noi tecnici italiani non siamo abituati a fare dichiarazioni di questo genere e quindi un po’ sorprende: è una legge non scritta tra noi allenatori"£. Da Trigoria fanno sapere che la panchina di Di Francesco è al sicuro.