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rassegna stampa roma

Monchi scatenato su Seri e Karsdorp. Preso Pellegrini

Redazione

Il ds ha in pugno l'olandese: accordo per un quadriennale a 2 milioni di euro, ora bisogna convincere il Feyenoord. Per l'ivoriano partirà l'affondo in caso di cessione di Paredes

Oggi Di Francesco incontrerà per la prima volta il presidente Pallotta, accompagnato dal direttore sportivo Monchi. Ad attenderlo a Londra troverà anche il direttore generale Mauro Baldissoni e non, fanno sapere da Trigoria, Franco Baldini. Tutta la catena di comando della società si troverà intorno allo stesso tavolo per le presentazioni di rito, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera".

Una volta definita la cessione di Salah al Liverpool per 45 milioni di euro, si potranno chiudere le operazioni che Monchi ha messo in piedi negli ultimi giorni. Quella che dovrebbe portare in giallorosso Rick Karsdorp, terzino destro ventiduenne del Feyenoord e della nazionale olandese, ieri ha vissuto una giornata movimentata, fatta di avvistamenti e smentite. Qualcuno aveva parlato di visite mediche già fissate e firma imminente. La Roma ha smentito seccamente quest’ultima ipotesi, non nascondendo però il fortissimo interesse per il calciatore. A Roma, però, c’erano il papà e il fratello, con cui Monchi ha da tempo trovato un accordo per un quadriennale a 2 milioni di euro. C’è ancora da limare qualcosa con il Feyenoord, che chiede 15 milioni contro i 10 offerti dalla Roma.

Capitolo Seri: trovato l’accordo col calciatore, manca quello con il Nizza che ha chiesto 25 milioni di euro. La Roma affonderà il colpo se le arriverà un’offerta altrettanto importante per Paredes. Mancano solo le firme, invece, per Lorenzo Pellegrini: potrebbero arrivare nei prossimi giorni direttamente in Polonia. Ieri il suo procuratore era a Trigoria per sistemare gli ultimi dettagli del suo ritorno, per cui la Roma pagherà 10 milioni di euro al Sassuolo. Lui avverte: "Ho sentito Di Francesco, ci siamo visti a Trigoria, merita di stare alla Roma. Da parte mia c’è la disponibilità a tornare ma per giocare il più possibile e non da ragazzino della Primavera".