Paulo Fonseca è un allenatore che ama schierare le sue squadre all’attacco e anche per questo, alla vigilia della trasferta di ReggioEmilia, ha speso belle parole per il Sassuolo di Roberto DeZerbi, scrive Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera". In sede di calciomercato, però, il tecnico portoghese si è ricordato del suo vecchio ruolo da calciatore: difensore. Così ha combattuto per conservare piuttosto che per rivoluzionare, fedele al motto "non si deve cambiare tanto per cambiare". I giocatori che il d.s. Petrachi ha trovato-il brasiliano Ibanez e gli spagnoli Carles Perez e Villar, tutti e tre classe 1998) - sono "giovani peril futuro". Tutti e tre sono stati convocati, ma nessuno di loro sarà titolare stasera contro il Sassuolo. Fonseca si è imposto con forza in due trattative che non sono andate a termine: quella per acquisire Favilli dal Genoa e quella per mandare Mert Cetin in prestito al Verona. Fonseca si è voluto fidare dell'usato sicuro, Kalinic. Cetin voleva più spazio, chiuso da due certezze come Smalling e Mancini. La soluzione Verona, in prestito e inserendo il terzino destro Faraoni come scambio, era stata studiata da Petrachi. Fonseca, però, non ha voluto sentire ragioni. Non si fida né di Fazio né di Juan Jesus in caso di assenza di uno dei titolari e Ibanez è appena arrivato: Spinazzola resta favorito su Kolarov nell’unico vero dubbio di formazione. In uscita, ma solo in prestito, Nzonzi al Rennes. Fino a giugno o per 18 mesi se i francesi andranno in ChampionsLeague.
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Mercato, Fonseca fa il difensore
Il tecnico della Roma blocca Kalinic e Cetin. Jesus rifiuta il Lecce, Nzonzi al Rennes. Perez, Ibanez e Villar disponibili per il Sassuolo "ma sono giocatori per il futuro"
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