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Manuel Montali: “Conoscevo papà Igor e così ho scoperto il tesoro Zaniolo”

LaPresse

Il responsabile delle giovanili dell’Entella: "Il suo segreto? Studia calcio"

Redazione

L’Entella l’ha seguito, ha fiutato l’affareel’ha preso. "Per Zaniolo con la Fiorentina abbiamo fatto tutto in tre giorni" racconta il responsabile del settore giovanile del club ligure, Manuel Montali, intervistato da Francesco Guerrieri per il Corriere della Sera. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Quando lo ha visto per la prima volta? "In un Entella-Fiorentina. Sapevo che in viola giocava il figlio di Igor, che già conoscevo perché era stato alla Lavagnese. Ero curioso. Mi fece una bella impressione come esterno del 4-2-3-1".

Fuori dal campo che tipo è? "Di poche parole, ma ambizioso e determinato. Si documenta sul mondo del calcio". Il ricordo più bello? "Contro il Verona, alla seconda dal primo minuto in serie B, dopo quella con il Trapani: 17 anni ma personalità da vendere".

Poi arrivò l’Inter. C’erano altre squadre su di lui? "Piaceva anche a Juve e Sassuolo. I nerazzurri però erano i più convinti. Fu una trattativa semplice: lo vendemmo a 1,8 milioni più i premi".

Lunedì prossimo ci sarà Roma-Entelladi Coppa Italia, Zaniolo contro il suo passato. Avrà il cuore diviso a metà? "Il risultato ideale sarebbe un 2-1 per noi, con gol ininfluente di Nicolò".

Dia un consiglio a Nicolò. "Di rimanere equilibrato come è sempre statoenon farsi destabilizzare dal grande momento che sta vivendo".