rassegna stampa roma

L’ambiguità di Spalletti condiziona scelte e futuro. Si va da Gasp a Mancini

L'artefice del miracolo Atalanta chiede garanzie. Le ipotesi straniere vanno da Emery a Sampaoli, da Pochettino a Valverde, con la possibile sorpresa Pellegrini

Redazione

A Trigoria è pronta l'ennesima rivoluzione. Come scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera, la proprietà è americana, ma la Roma è una squadra trotskista nel senso di "rivoluzione permanente". In sei anni di gestione made in Usa ha cambiato cinque allenatori e mezzo: Luis Enrique, Zdenek Zeman, Aurelio Andreazzoli (con la supervisione di Walter Sabatini), Rudi Garcia e Luciano Spalletti.

Il problema numero uno è: la Roma può permettersi di aspettare ancora le decisioni del suo allenatore? E se sì, fino a quando? La semifinale di Coppa Italia sembrava una pietra miliare ed è passata. Il problema numero due è: può un club importante sembrare prigioniero del volere di un suo stipendiato? Chi deve avere l’ultima parola sul contratto e sulla tempistica per firmarlo? I dirigenti stanno così lavorando a un piano B.

Tra i nomi italiani piace soprattutto quello di Gian Piero Gasperini, artefice del miracolo Atalanta. Scottato dalla passata esperienza all’Inter, però, «Gasperson» chiede garanzie. Roberto Mancini, che sarebbe disposto a tagliarsi l’ingaggio, restando sui 3 milioni che percepisce Spalletti (Simone Inzaghi prende 500mila euro), resta un candidato. Vincenzo Montella è soprattutto un nome caro alla piazza – e di sopraffina qualità tecnica – ma nel recente passato è stato sedotto e abbandonato dai dirigenti giallorossi. Le ipotesi straniere vanno da Emery (Psg) a Sampaoli (Siviglia), da Pochettino (Tottenham) a Valverde (Athletic Bilbao), con la possibile sorpresa Pellegrini, da strappare ai milioni dei cinesi dell’Hebei.

Tutto il potere a Monchi potrebbe essere un bello slogan trotskista. Tra i giocatori che gli piacerebbe portare a Roma ci sono Torreira (Samp), Krychowiak (Psg), Lenglet (Siviglia) e il giovane argentino Ascacibar (Estudiantes). Ma ha usato le settimane scorse per studiare a fondo anche il mercato italiano. E Spalletti? Ieri ha parlato con la squadra, chiedendo un ultimo sforzo per chiudere al massimo la stagione.