rassegna stampa roma

La Roma scopre che il futuro è adesso

LaPresse

Pellegrini 23 anni,Diawara 22 e Zaniolo 20: blindarli per diventare una squadra vincente

Redazione

La matematica è un’opinione. Lorenzo Pellegrini: 23 anni. Amadou Diawara: 22 anni. Nicolò Zaniolo: 20 anni. In totale fanno 65, ma anche 247 (presenze in Serie A) e 24 (gol in Serie A).

Un centrocampo così lo hanno poche squadre in tutto il mondo, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.Giovani ma già abituati a giocare partite che contano, ben pagati ma con stipendi ancora sostenibili, forti ma con grandi margini di miglioramento, ambiziosi ma capaci di calarsi nel gruppo.

La partita contro la Fiorentina, l’ultima del 2019, ha confermato la loro crescita esponenziale.Diawara: 85,5% di passaggi completati; 11 palloni recuperati; 3 anticipi. Pellegrini: un gol; 89,5% di passaggi completati; 9 passaggi riusciti su 13 nella trequarti offensiva; Zaniolo: un gol; un assist; 81% di passaggi completati; 5 dribbling riusciti su 6; 6 falli subiti (dati: Stats Zone).

Sono il futuro della Roma e, proprio per questo motivo, vanno trattati come pietre preziose. Pellegrini ha già conosciuto l’emozione di giocare con la fascia da capitano al braccio, contro l’Inter a San Siro. Ha contratto fino al 30 giugno 2022, con una clausola rescissoria legata al numero di presenze vicina ai 30 milioni di euro. Va levata al più presto, approfittando anche della fedeltà che Lorenzo vuole dare alla squadra di cui è tifoso fin da bambino. Romanista lo è diventato anche Nicolò Zaniolo, juventino da bimbo, che nella Capitale ha trovato la sua piena realizzazione. Le squadre fanno il salto di qualità solo tenendo i propri talenti e costruendo loro intorno un’intelaiatura importante. Pallotta o Friedkin, in questo caso, poco importa: Zaniolo deve essere un incedibile, oppure i proclami sono solo parole.

Diawara si è guadagnato la fiducia di Fonseca con il lavoro. In due mesi ha recuperato il tempo perduto a Napoli, dove era arrivato da Bologna con grandi ambizioni che si erano un po’ perse per strada. E adesso è un punto di forza.