Può essere "the last dance" per tanti, alla Roma, da Dzeko a Fonseca, ma sarebbe bello fare ancora qualche giro di pista e magari finire alzando il trofeo che per i giallorossi sarebbe un sogno e ancor di più un toccasana per i bilanci del club, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.
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La Roma dà la caccia all’euro-semifinale per la gloria e il bilancio
Si parte dal 2-1 contro l’Ajax: Fonseca: "Ma serve attenzione"
Stasera alle 21, partendo dalla vittoria per 2-1 ottenuta ad Amsterdam, la Roma chiede all’Ajax il lasciapassare per la semifinale, molto probabilmente contro il Manchester United (andata il 29 aprile e ritorno il 6 maggio).
Il risvolto economico è importante: le semifinali valgono 2,4 milioni di euro, la finale 4,5 milioni più un bonus di 4 alla vincitrice, che metterà le mani anche sui 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa Europea (bonus di un milione alla vincitrice). Fonseca ha suonato l’allarme alla vigilia, sperando di viverne altre ancora più decisive: "appiamo tutti che questa è la partita più importante della stagione. Finora. L’ho detto e lo ripeto: la qualificazione è ancora aperta. Serve attenzione: dobbiamo impedire all’Ajax di giocare al meglio il suo calcio".
La Roma ha completamente recuperato Mkhitaryan, che giocherà in avanti con Dzeko e Pellegrini. L’emergenza è in difesa: infortunato Spinazzola e squalificato Bruno Peres, partirà titolare Calafiori, diciottenne di sicuro futuro.
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