La Roma di oggi è senza dubbio una squadra più forte rispetto a quella che ha concluso la passata stagione, ma non ancora completa e, come evidenzia oggi il Corriere della Sera nelle pagine romane, parecchio squilibrata.
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Iturbe, Ibarbo, Ljajic: la Roma «taglia» l’attacco
A Sabatini spetta il compito di vendere almeno due giocatori del reparto offensivo
Le carenze in difesa stanno per essere colmate con l’arrivo, ieri, di Rudiger e quello, si pensa nelle prossime ore, di Digne oltre ad un altro centrale. In attacco, invece, ci sono alcuni esuberi. Le restrizioni delle rose imposte dalla Figc (25 giocatori) per il campionato e dalla Uefa per la Champions (22 giocatori) obbligano la Roma ad alcuni tagli. Al momento in rosa ci sono 8 attaccanti. Tra di loro quelli che possono considerarsi intoccabili oggi sono Dzeko, Salah, Totti (per ovvii motivi) e Iago Falque, arrivato dal Genoa. Le scelte di mandar via qualcuno verranno quindi fatte in una rosa di quattro elementi: Gervinho, Ljajic, Ibarbo ed Iturbe. Non sarà solo una decisione tecnica, ma in ballo ci sono altri fattori. Saranno le offerte che arriveranno a Trigoria a fare la differenza.
Per Gervinho si aspetta che qualcuno bussi alla porta come fece l’Al Jaazira. Per Iturbe, invece, l’unica strada è quella del prestito perché la Roma su di lui ha investito tantissimo. L’argentino potrebbe finire al Genoa, che sembra interessato anche ad Ibarbo e Ljajic. Per quanto riguarda il colombiano, il cui prestito costerà a conti fatti 11 milioni di euro e rientra nell’operazione di riscatto di Nainggolan, c’è bisogno anche del consenso del Cagliari, che ne detiene ancora il cartellino. Il serbo, invece, è uno dei “calciatori formati in Italia” da inserire nelle liste da consegnare in Figc e alla Uefa: per questo potrebbe essere inserito in uno scambio con calciatori italiani o cresciuti nel nostro campionato.
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