L’Olimpico non è più un fortino inespugnabile e la volata per il secondo posto è tutta da giocare. Da Roma-Napoli escono due verdetti forti, anzi tre: la Juve è vicinissima al sesto scudetto consecutivo perché le sue avversarie non sono mai davvero complete. Sarri si prende la rivincita su Spalletti con la stessa arma che aveva portato Simone Inzaghi a vincere il derby di Coppa Italia, mercoledì sera: l’analisi delle esperienze precedenti, scrive Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera". La Lazio aveva giocato e perso in campionato con il 4-3-3 e poi ha scelto il 5-4-1, chiudendo gli spazi e ripartendo. Il Napoli, all’andata, aveva sostituito Milik con Gabbiadini con pessimi risultati (1-3) e ieri ha affidato il ruolo di centravanti a Mertens, che stravinto la sfida dei bomber con Dzeko. Spalletti non ha trovato i correttivi e la Roma è andata incontro a due sconfitte che complicano la sua stagione. Giovedì ci sarà la difficile trasferta di Lione, nell’andata degli ottavi di Europa League, ma come stanno le gambe?
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Il Napoli vince, la Juve ringrazia
L’arma vincente di Sarri contro la Roma è stato un pressing alto continuo, con la squadra corta e pronta a raddoppiare
La gara è stata controllata dal Napoli per un’ora abbondante: i partenopei sapevano quello che dovevano fare, la Roma recitava un copione improvvisato. L’arma vincente di Sarri è stato un pressing alto continuo, con la squadra corta e pronta a raddoppiare. Spalletti è ritornato con la linea difensiva a 4, dopo molto tempo, ma schierando quattro difensori centrali (Ruediger, Manolas, Fazio e Juan Jesus) e nessun terzino di ruolo. Per bilanciare sono andati in panchina i due esterni che negli ultimi mesi avevano giocato più alti (Peres e Emerson) sostituiti dai più offensivi El Shaarawy (impalpabile) e Perotti (il migliore). Il campo ha dato ragione al Napoli, che è passato in vantaggio con Mertens, che ha bucato la difesa dopo un anticipo mancato di Fazio e ha raddoppiato con il belga a inizio ripresa. La Roma, nel finale, si è buttata in avanti con coraggio e con gli uomini giusti (Salah) e ha sfiorato l’incredibile pareggio (palo di Salah, gol di Strootman e miracolo finale di Reina). Il risultato, però, è quello giusto e ai giallorossi resta un doppio vantaggio: due punti in più e lo scontro diretto.
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