"Sarà una partita difficile, lo Shakhtar è una buonissima squadra, hanno vinto due volte contro il Real Madrid e pareggiato due volte contro l’Inter prima di scendere dalla Champions all’Europa League. Difendono molto corti e sono pericolosi in contropiede, in questo sono i migliori in Europa. Dovremo fare una partita di grande sacrificio". Paulo Fonseca avvisa i suoi, alla vigilia dell’andata degli ottavi di Europa League, stasera (ore 21) all’Olimpico contro lo Shakhtar Donetsk, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.
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Fonseca: “Shakhtar fortissimo, ci aspetta una gara di sacrificio”
La Roma recupera Ibanez, Dzeko in panchina. Il tecnico: "Letali in contropiede"
Una squadra che lui conosce bene, e che ha guidato fino allo scorso anno prima di passare in giallorosso. «Non mi piace affrontare le mie ex squadre, se avessi potuto scegliere avrei evitato sia Shakhtar che Braga. È una squadra diversa da quella che allenavo io, hanno cambiato il modulo passando dal 4-2-3-1 al 4-1-4-1, ma le intenzioni sono le stesse del suo allenatore, che è molto bravo. I giocatori saranno g l i s te s s i , ma è uno Shakhtar diverso». Rispetto alle ultime partite, Fonseca recupera Dzeko, che però andrà al massimo in panchina, e Roger Ibanez. Tanti i dubbi di formazione, praticamente uno per reparto: in difesa ballottaggio tra Cristante, Kumbulla e Ibanez per un posto al fianco di Smalling e Mancini; in mezzo al campo ci sarà spazio per due tra Diawara, Villar e Pellegrini, che può agire anche sulla trequarti al fianco di uno tra Pedro ed El Shaarawy, se Mkhitaryan giocherà al posto di Mayoral.
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