Il primo ritorno a casa di Paulo Fonseca, quello contro lo Sporting Braga, è andato bene: su quella vittoria 2-0 in Portogallo, la Roma ha costruito il passaggio del turno, completato poi con il 3-1 all’Olimpico. Il secondo ritorno, a Kiev, la città dove ha ancora casa e dove torna regolarmente con la moglie ucraina Katerina e il piccolo Martin, ha alzato il livello di difficoltà perché lo Shakhtar Donetsk è una squadra molto più temibile ma il 3-0 ottenuto una settimana fa all’andata (gol di Pellegrini, El Shaarawy e Mancini) è un’ottima assicurazione sulla vita, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.
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Fonseca avverte la Roma: “Difendiamoci bene ma dobbiamo fare un gol”
Oggi il ritorno contro lo Shakhtar: si parte dal 3-0 dell’andata
"Sarà una partita difficile, so che lo Shakhtar farà di tutto per ribaltare il risultato. Questa squadra, in Champions, ha battuto per due volte il Real Madrid e ha pareggiato per due volte contro l’Inter. Dobbiamo restare concentrati al massimo" le sue parole in conferenza stampa. Il tecnico portoghese non si preoccupa anche se i suoi attaccanti (stasera dovrebbe giocare Borja Mayoral, con Dzeko risparmiato per Roma- Napoli) stanno segnando poco: "Non guardo il nome del marcatore, mi interessa che la squadra crei occasioni e questo è sempre successo. I nostri attaccanti stanno lavorando bene, non sono preoccupato. In questa partita dobbiamo sicuramente difenderci bene, ma sarebbe un errore non pensare anche alla fase offensiva: non siamo venuti qui con un’idea rinunciataria. È fondamentale segnare un gol, questo infatti metterebbe lo Shakhtar in una situazione davvero difficile".
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