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Florenzi, le lacrime di nonna Aurora. Maicon: avanti così

Garcia sull'esultanza "particolare" del suo numero 24: "Sono scene che riconciliano con il calcio". Il brasiliano cancella le critiche: "Tutte chiacchiere: la verità la so solamente io, sto facendo un grande lavoro e sono contento".

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Un gesto d’altri tempi. Il protagonista è Alessandro Florenzi, che dopo aver realizzato il gol del 2-0 contro il Cagliari, si è divincolato dall’abbraccio dei compagni, ha superato le panchine e si è diretto verso la tribuna Monte Mario. Per abbracciare la fidanzata? Niente affatto. Il romanista è corso fino al seggiolino dove era seduta sua nonna di 82 anni, che per la prima volta era a vedere una sua partita. La signora Aurora ha ricevuto l’abbraccio del nipote e poi è scoppiata in lacrime, commossa. «Era la prima volta - ha raccontato Florenzi alla fine primo tempo - è fantastica mia nonna, non è mai venuta neppure quando ero bambino ed era più semplice farlo, stavolta si è fatta tutta questa scarpinata. Mi aveva detto: “Vengo a vedere solo te, però vieni a salutarmi”». Promessa mantenuta, anche se è probabile che ora la signora Aurora sarà «convocata» per tutte le gare casalinghe della formazione giallorossa. Non si è commosso, invece, l’arbitro Peruzzo, che prima ha sventolato il cartellino giallo in faccia a Florenzi, poi gli ha stretto la mano come per volersi scusare. «Pagherà la multa per il giallo» ha commentato sorridendo a fine partita Rudi Garcia, «ma sarà contento di farlo. Sono scene che riconciliano con il calcio».

Non solo Florenzi, ma tutta la squadra sta mantenendo la promessa di essere protagonista in questa stagione. Dopo tre giornate è già testa a testa con la Juventus. «Conosciamo la forza della Juventus - le parole di Maicon a fine gara - loro la stanno dimostrando da tre anni, ma se noi continueremo così, faremo bene fino alla fine. La nostra vittoria, però, non è una risposta alla formazione bianconera, dobbiamo pensare solo a noi stessi e lavorare sul campo». Dal punto di vista personale sta attraversando un grande momento di forma: da Empoli fino a ieri, passando per il Cska, le sue prestazioni sono state un crescendo continuo ed hanno cancellato tutte le polemiche che lo hanno accompagnato negli ultimi tempi. «Quando ero più giovane queste cose mi massacravano, ora sono tutte chiacchiere: la verità la so solamente io, sto facendo un grande lavoro. E sono contento».