Le braccia larghe, quasi in segno di resa, l’espressione del volto che è tutto un programma: è l’ultimo ad arrendersi, Eusebio Di Francesco, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera, ma la sconfitta di ieri sera contro il Milan è un colpo durissimo per i suoi programmi di rivincita, dopo il passaggio a vuoto contro lo Shakhtar.
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Di Francesco apre gli occhi: “Sbandata che preoccupa”
Il tecnico: "Non possiamo essere tranquilli per il risultato, ci aspettavamo un’altra partita e prestazione, ci siamo disuniti nel secondo tempo e la cosa mi meraviglia"
L’analisi di Di Francesco è durissima. "Nel primo tempo abbiamo disputato una buona gara, non concedendo nulla al Milan, siamo stati poco bravi in alcune giocate: sono preoccupato perché dopo il gol siamo svaniti. Campanello d’allarme? Non possiamo essere tranquilli per il risultato, ci aspettavamo un’altra partita e prestazione, ci siamo disuniti nel secondo tempo e la cosa mi meraviglia".
Ancora una volta è mancata la personalità. "Ci siamo fatti sorprendere con troppa facilità, il calcio è fatto da episodi e noi dobbiamo portarli dalla nostra parte, se si va sotto si deve avere la forza di reagire. Schick in alcune occasioni ha lavorato bene e in altre no, nel complesso non ha determinato come avremmo voluto ma non è una bocciatura: volevamo dare un po’ di riposo mentale e fisico a Dzeko".
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