Per la prima volta da quando gioca a calcio, Daniele De Rossi non avrà più sulla sua testa l’ombrello che porta il nome di Francesco Totti, e comincerà la stagione con i gradi di capitano. "Pensavo fosse eterno, ma si può essere capitano anche senza fascia", ha detto in più di un’occasione Daniele dell’amico di sempre, ma da oggi pomeriggio toccherà a lui rappresentare la Roma. Il passaggio di consegne, ideale, è già avvenuto ma ora sarà effettivo, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". Totti sarà presente a Bergamo per la sua prima da dirigente, e dalla tribuna osserverà in campo Daniele, che leader lo è sempre stato e l’appellativo di capitano se lo era già guadagnato anche quando Francesco non aveva ancora smesso.
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De Rossi, la “nuova” vita di un vecchio capitano
Oggi il numero 16 inizierà la stagione con i gradi di capitano. Totti lo guarderà dalla tribuna nel suo esordio da dirigente
È rimasto lui a tramandare dentro lo spogliatoio la romanità, spalleggiato da altri due romani e romanisti come Alessandro Florenzi e Lorenzo Pellegrini. "Di De Rossi – ha detto ieri in conferenza stampa Di Francesco – ho già parlato. Mi aspetto che sia il leader e l’emblema di questa squadra, con la sua romanità e il suo desiderio di mettersi a disposizione del collettivo". Un compito che Daniele non avrà difficoltà ad assolvere, perché lo ha sempre fatto.
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